Il progetto Pin Bike di Bergamo premia con gli sconti nei negozi locali i partecipanti per i km pedalati. L’iniziativa è un incentivo per la sostenibilità dentro il Comune attraverso il gaming. Sulla bici si trova un sensore che controlla la pedalata e calcola la strada percorsa. Per i partecipanti c’è un rimborso di 0.25 centesimi al km per i tragitti casa-scuola e casa-lavoro, in più ci sono premi aggiuntivi.

La bicicletta è sintomo di salute, permette movimento fisico e diminuisce le emissioni d’inquinamento causate dalle auto. Bergamo ha lanciato il progetto Pin Bike dal 2020 e premia con buoni sconto da usare nei negozi cittadini. Il progetto prevede anche una parte giocosa, il gaming. Ci sono tre tipi di premi:

  • rimborsi chilometrici relativi alla lunghezza del tragitto percorso casa-scuola e casa-lavoro
  • premi giornalieri aggiuntivi per determinate sessioni percorse (casa-Velostazione)
  • spostamenti in bici dentro il Comune che finiscono alla Velostazione
  • premialità mensili in aggiunta secondo le pedalate entro Bergamo (casa-scuola e casa-lavoro)

Il conteggio dei km percorsi inizia il 3 ottobre, ma le iscrizioni possono essere già fatte online. I partecipanti avranno diritto a un kit speciale per controllare la pedalata.

 

Verranno accolti i primi 500 cittadini disponibili, con un rimborso di 0.25 centesimi al chilometro con un massimo di rimborso di 30 euro al mese che saranno erogati sotto forma di voucher. Ci saranno poi premi extra per chi userà come destinazione finale del suo tragitto la Velostazione. Il progetto avrà una durata di 3 mesi e partirà dal 3 ottobre.

Stefano Zenoni, assessore alla mobilità

 

 

Il progetto è già in corso in altre città d’Italia e ha il traguardo di incentivare la sostenibilità della mobilità urbana. Inoltre, è un input per le smart cities. Un beneficio anche per l’economia locale e gli esercenti disponibili all’uso dei voucher. La bicicletta è un toccasana per purificare l’aria cittadina.