YouTube punta sui soldi per vincere la battaglia in corso: sembra infatti che mentre i vari social si stiano colpendo dritti in volto con i propri format di video brevi verticali, l’azienda stia puntando a dare più soldi ai creator, così da farli spostare sulla piattaforma.

Mentre è noto che TikTok sta vincendo questa battaglia, e gli altri si stanno riducendo a creare prodotti simili (come i Reels di Instagram, gli Shorts di YouTube e gli Spotlight di Snapchat), YouTube sta investendo sempre di più verso la creazione di video.

Basti pensare che se TikTok ha investito nel 2020 200 milioni di dollari, e punta ad arrivare nei prossimi 3 anni a 1 miliardo, YouTube negli scorsi 3 anni ha investito 30 miliardi di dollari in pubblicità, una cifra spaventosa.

I problemi legati ai video brevi si possono ridurre al dove posizionare la pubblicità: se infatti un video di 30 secondi diventerebbe poco interessante con in mezzo una pubblicità di 8 secondi, c’è da dire anche che mettere le ADS tra un video e l’altro crea il conflitto di chi dovrebbe percepire quei soldi, il creator che precedeva la pubblicità o quello successivo?

TikTok inoltre sta affrontando un problema molto difficile da risolvere: il Creator Fund non cresce, ma cresce la notorietà del social, e con questo quindi le cifre spartite tra i vari creator diminuiscono di volta in volta.