Accordo annuale di filiera siglato da Coldiretti e Philip Morris Italia mirato al contrasto della siccità e alla salvaguardia dell’ambiente e dell’economia. Un modo per garantire la continuità degli investimenti sul tabacco italiano per promuovere e favorire sistemi di agricoltura digitale 4.0 e di risparmio energetico. Inoltre, arrivando a una riduzione del 50% dei consumi idrici. L’intesa strategica vede 100 milioni di euro rinnovando la partnership annuale.
L’accordo è stato sottoscritto a Roma a Palazzo Rospigliosi. In presenza di Ettore Prandini, presidente Coldiretti e Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia.
Continuiamo a sostenere in modo concreto e tangibile la filiera tabacchicola italiana insieme a Coldiretti sempre più convinta di quanto una logica di filiera integrata sia la sola, oltre che la migliore, strada da seguire, come ormai facciamo da oltre dieci anni. È fondamentale, tanto più in una fase delicata come quella attuale.
Marco Hannappel
Si può affrontare solo con la corresponsabilità dell’intera filiera. In questo senso, l’iniziativa assunta nell’ambito dell’accordo siglato nel settore del tabacco rappresenta un segnale importante per l’intero sistema agroalimentare. L’importanza di interventi capaci di far fronte agli aumenti di costi insostenibili per le imprese agricole, che rischiano di compromettere i raccolti con un impatto su economia, ambiente e lavoro.
Ettore Prandini
L’accordo con Coldiretti vede investimenti pluriennali con la filiera italiana nella produzione di prodotti innovativi del tabacco. Essi sono da inalazione senza combustione. Da qui ha avuto inizio la stipula di accordi di filiera integrata sostenendo una filiera nazionale, la più importante europea, con 50mila addetti. Lo scopo è dare continuità alla produzione investendo sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione. Un modo sarà l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti con ridotte emissioni di C02 della filiera agricola.
L’azienda Philip Morris si è impegnata ad acquistare 20mila tonnellate di tabacco greggio, pari al 50% del totale prodotto in Italia. Gli investimenti dell’impresa sono 100 milioni di euro per il 2022 con un impatto occupazionale italiano di 28.700 persone. Dall’inizio a oggi la Philip Morris ha dato vita a investimenti agricoli di oltre 2 miliardi di euro a vantaggio della filiera di tabacco italiana.
L’azienda ha confermato, inoltre, il suo impegno a investire fino a 500 milioni di euro in cinque anni. Si prevede l’acquisto da parte dell’impresa di circa il 50% della produzione totale italiana di tabacco. Si tratta del più grande impegno nella filiera tabacchicola italiana da parte di un’azienda privata. Esso è finalizzato non solo all’acquisto di tabacco in foglia italiano, ma anche alla valorizzazione, innovazione e sostenibilità della filiera.