L’operazione di acquisizione di Twitter riceve una battuta d’arresto. Ad annunciare la sospensione dei lavori è lo stesso Elon Musk. Il motivo? In un recente documento ufficiale, Twitter dichiara di avere 229 milioni di utenti attivi – solamente meno del 5% di questi sarebbero bot o spam account.
Profili inautentici, creati da aziende o organizzazioni malevole per diffondere spam o frodi sul social network. Un numero che non ha convinto il fondatore di Tesla e SpaceX. Così dell’accordo di acquisizione per il momento non se ne fa niente. Non finché il dato sul numero di account ‘zombie’ non verrà analizzato da una perizia indipendente. Insomma, tutto sospeso fino a nuovo ordine.
Le azioni di Twitter sono crollate del 19,4% durante il cosiddetto pre-market. Ora vengono a scambiate a 36,3 dollari. La notizia ha invece premiato Tesla, con il titolo che ha guadagnato il 4,9%.
E anche il crollo in borsa rischia di essere un altro importante ostacolo. Proprio questa settimana si è iniziato a discutere, con una certe insistenza, dell’ipotesi che Elon Musk voglia rinegoziare completamente l’accordo – rendendolo meno oneroso per le sue tasche. Twitter vale davvero 44 miliardi di dollari? Forse all’inizio delle trattative, ma ora che l’intero mercato azionario è crollato… non più. Gli specialisti di short selling di Hindenburg Research danno una rinegoziazione, a ribasso, dell’accordo pressoché certa.
Nel frattempo Twitter lavora ad un’importante ristrutturazione. La società ha bloccato tutte le nuove assunzioni, tagliando anche il budget a molti dei suoi progetti secondari. Non bastasse, sono anche stati licenziati due dei più importanti manager di Twitter. Insomma, tutto in pausa in vista dell’acquisizione di Elon Musk, che tuttavia ora rischia di non avvenire mai. Se Elon Musk si sfilasse dall’accordo rischia una penale di 1 miliardo di dollari. Più un’eventuale causa multi-milionaria nel caso in cui il CdA di Twitter ritenesse che abbia agito in malafede, ovviamente.