Come da poco riportato sulle pagine di PhoneArena, Theodore A. Kim, un’utente in possesso di un iPhone 12, ha fatto causa a Apple per un valore non particolarmente alto, ma interessante. Nello specifico, si parla di esattamente $1,383.13, cifra per nulla causale, visto che si è trattato del costo esatto dell’iPhone 12 di Kim. A quanto parte, come spiega Business Insider, il colosso si è rifiutato di riparare il dispositivo nonostante questo fosse ancora in garanzia, visto che era stato acquistato in Vietnam a ottobre dello scorso anno, e i 2 anni coprono quindi abbondantemente il tutto.

Stando a quel che sappiamo, Kim ha portato il suo telefono in un Apple Store, come suggerito dalla compagnia stessa, visto che lo smartphone non riusciva a leggere correttamente una SIM degli Stati Uniti. Tuttavia, in seguito, gli è stato detto che il device non ha modo di essere sistemato poiché “manomesso“, e la compagnia non ha risposto agli ulteriori dubbi che (ovviamente) Kim ha posto al colosso di Cupertino. Inoltre, pare che nella fase di analisi Apple abbia addirittura danneggiato lo scomparto delle SIM del suo iPhone 12.

Dopo aver avviato una pratica con il Better Business Bureau spiegando questo ultimo dettaglio, l’azienda ha risposto che in realtà il tutto era avvenuto quando il telefono era in possesso dell’uomo, e che ritiene la questione chiusa. Anche in seguito all’offerta di un pagamento da parte di Kim, Apple non ha voluto riparare lo smartphone, e ciò ha portato l’uomo a inviare una mail al CEO, Tim Cook, a giugno, senza ricevere risposta.

Ciò ha quindi dato vita a questa causa a tratti bizzarra, visto che si tratta di una situazione davvero strana, e servirà ora capire se l’uomo avrà modo di convincere la corte del fatto che è stata Apple a danneggiare il suo dispositivo, rifiutandosi poi di ripararlo.