Il discorso legato alle connessioni a internet nel nostro paese è spesso alquanto spinoso, visto che molti utenti lamentano la lentezza della propria banda e non riescono a navigare come avviene in diverse altre parti d’Italia. Per fortuna, il ministro dell’Innovazione Vittorio Colao ha recentemente parlato della situazione al Forum Ambrosetti di Cernobbio, facendo chiarezza sui propri obiettivi e su quello che i cittadini potranno aspettarsi. Trovate qui di seguito le sue dichiarazioni, riportate dal Corriere.
Il mio compito è assicurarmi che in Italia la fibra entro il 2026 arrivi dappertutto: abbiamo un obiettivo di copertura e di equità. Ci saranno gare e fondi pubblici. L’appassionante dibattito sulla rete unica, che è un unicum in Europa dato che da nessun’altra parte se ne parla, lo lascio ad altri.
Sono abbastanza contento di come sono andati questi sei mesi. Abbiamo fatto un tagliando, su tutte le iniziative stiamo procedendo piuttosto velocemente. Il mio obiettivo è l’autonomia tecnologica europea, quando si è indipendenti si può negoziare e collaborare meglio, che non vuol dire far tutto da soli ma al pari degli altri.
Parlando della questione ai giornalisti che hanno chiesto chiarimenti in merito alla nascita di un’altra Google grazie ai fondi del Next Generation Ue, il ministro ha fornito una risposta piuttosto pessimista, specificando però che il prossimo colosso del settore potrebbe in realtà davvero essere europeo.
Nonostante si parli di aspettare un massimo di altri 5 anni, le notizie sono abbastanza buone, e tutti i cittadini possono quindi aspettarsi un (relativamente) imminente arrivo della fibra ottica, che fornisca una buona velocità di connessione in tutti i luoghi del nostro paese. Speriamo ovviamente che i lavori procedano a gonfie vele, e non sia necessario più tempo al fine di attuare il tutto con successo.