Dopo che in Batman: Urban Legend #6 è stata rivelata la bisessualità del Robin di Tim Drake, DC Comics ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui ha descritto e motivato tutto ciò che ha portato a proporre questo coming out sulle pagine dei propri fumetti.

Queste sono le parole di Alex Jaffe che si è espresso a nome della DC Comics sulla questione riguardante la bisessualità di Robin ed il suo coming out:

Se siete membri della comunità  queer di DC Comics capirete già perché questo è stato un passo importante. Avete aspettato un momento del genere da molto tempo. Ma,  per i non iniziati, ecco una spiegazione: il coding queer nei fumetti, l’idea di potersi esprimere attraverso un costume colorato, che nasconda la tua identità duale è una cosa considerata troppo scandalosa dalla parte omofobica della nazione. I ragazzi non eterosessuali hanno ritrovato in Robin una parte di sé stessi, mentre giudici, psicologi, ed anche gli stessi editori di fumetti per tanto tempo hanno voluto censurare questa cosa. Ma, mentre alcune di queste cose sono state soffocate, alcune speculazioni sulla sessualità di Robin non si sono mai esaurite.

Una parte della comunità queer si è sempre rispecchiata nel ragazzo meraviglia. Il rapporto tra Dick Grayson e Wally West, Jason Todd e Roy Harper, Tim Drake e Conner Kent, Stephanie Brown e Cassandra Cain, ed ancora Damian Wayne e Jon Kent è sempre stato visto come un qualcosa di più rispetto ad una semplice amicizia, anche perché la comunità queer cercava un po’ di sé stessa nelle storie di Batman. Sin dalla sua prima apparizione nel 1940 Robin è sempre stato visto come un personaggio in cui una parte di lettori si sarebbero potuti immedesimare. Fino ad ora abbiamo avuto Robin donne, Robin di colore, Robin ricchi e Robin poveri. Perché i ragazzi non eterosessuali dovrebbero sentirsi meno rispetto a questi gruppi?

Batman: Urban Legend #6 è disponibile in lingua originale in digitale su Comixology.