Presto la CREW-2 raggiungerà l’International Space Station (ISS) per portare in orbita quattro nuovi astronauti, tuttavia la testata NPR fa notare un particolare a cui si pensa poco: i letti della stazione sono già tutti occupati.

Nonostante le dimensioni della ISS siano ragguardevoli, la struttura ospita solamente sette cuccette, al momento tutte reclamate. Prossimamente arriveranno quattro nuove risorse – Shane Kimbrough e Megan McArthur della NASA, Thomas Pesquet della ESA e Akihiko Hoshide della JAXA – il che si traduce inesorabilmente in un “overbooking” extraterrestre.

Due dei nuovi venuti dovranno dormire nella capsula di SpaceX, mentre i restanti saranno costretti ad arrabattarsi come possibile, probabilmente imponendosi dei turni di sonno o, più banalmente, occupando aree non adibite allo scopo.

Questa situazione durerà comunque poco, nel giro di una settimana quattro degli astronauti attualmente presenti sulla ISS torneranno sulla terra e i loro letti saranno liberi all’uso. Il “problema” è d’altronde minimo: non essendoci gravità, gli astronauti sostengono che ogni superficie sia adeguata per schiacciare un sonnellino.

In passato, d’altronde, la stazione orbitale è arrivata a contenere fino a 13 ospiti in un solo momento e, in casi tanto limite, le insidie del sovraffollamento non sono tanto legate al ciclo del sonno, quanto alle esercitazioni fisiche obbligatorie a cui ogni astronauta deve sottostare per evitare problemi muscolari e ossei.

 

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