GameStop torna a volare in borsa. Merito di un’importante cambio ai vertici, ma non solo:  l’azienda ha annunciato di aver iniziato un lungo percorso per trasformare radicalmente il suo business model.

GameStop ha annunciato un cambio ai vertici. Molla il CFO Jim Bell, troppo legato ad un modello aziendale datato per guidare la rivoluzione tecnologica a cui ambisce la catena dedicata ai videogiochi.

La notizia non è passata inosservata agli investitori – sia istituzionali che retail -, tant’è che le azioni GameStop hanno registrato una performance simile a quella di fine gennaio. In appena 24 ore il titolo è cresciuto del 103,94%, toccando i 91,71$. Certo, siamo ancora lontani dalle cifre vertiginose viste durante il rally guidato da r/WallStreetBets.

GameStop, nella sua nota, ha annunciato che il passo indietro dell’attuale CFO è avvenuto in un clima cordiale e che non è frutto di incomprensioni o divergenze strategiche. Fondamentale per la sopravvivenza del brand sarà un radicale cambio di business model. Addio alla mentalità ‘brick and mortar’, ossia ai presidi fisici nei centri commerciali e negli altri luoghi di aggregazione. GameStop vuole puntare tutto sulla distribuzione digitale e diventare qualcosa di vicino ad una tech company.

La trasformazione è guidata da Ryan Cohen, ossia quello che viene chiamato un’activist shareholder: una persona o un fondo che entra in una società non in modo passivo, ma con l’obiettivo di introdurre dei cambiamenti radicali. Cohen oggi controlla 3 delle 10 poltrone del CdA di GameStop.

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