Fortune ha pubblicato la lista aggiornata della World’s Most Admired Companies. Per il 14esimo anno di fila Apple domina la classifica. Male Tesla e l’Italia è assente.

Con la fine del 2020 è nuovamente tempo di classifiche. Fortune ha pubblicato il suo annuale World’s Most Admired Companies, mettendo in ordine di gradimento e successo ben 1.500 aziende. Apple si conferma, per l’ennesima volta, il brand più amato.

Il vertice della classifica è dominato dalle aziende tech. Dopo Apple troviamo senza grosse sorprese Amazon, seguito da Microsoft, Walt Disney, Starbucks, Berkshire Hataway, Alphabet (Google), JPMorgan Chase, Netflix e Costco Wholesale.

La classifica è molto americano-centrica

È chiaramente una classifica molto americano-centrica, non tanto per la sede delle aziende (è un mondo globalizzato, ce ne facciamo una ragione) ma proprio per una questione di presenza e vocazione internazionale di alcuni dei nomi ai vertici della classifica. Basti pensare che, addirittura al quarto posto, troviamo la holding di Warren Buffett o JPMorgan Chase e Costco — rispettivamente una delle banche Big 4 statunitensi e grossa catena di supermercati attiva in pochissimi Paesi fuori dal Nord America.

Tornando ad Apple, è il 14esimo anno di fila che vede l’azienda di Cupertino dominare incontrastata la classifica. Le altre posizioni sono cambiate negli anni, anche repentinamente e più volte, ma il primo posto spetta sempre alla mela morsicata.

Eppure in 14 anni molto è cambiato in quel di Cupertino: non sempre in meglio, si potrebbe dire. Quello che non è cambiato è la capacità di Apple di presentarsi come un brand estremamente attento ad alcune questioni sociali, a partire dall’ambiente —dove effettivamente sta facendo l’impensabile— e dalla privacy. Proprio la responsabilità sociale del brand è uno dei criteri scelti da Fortune per stilare la sua classifica. Ovviamente il più importante è dato dalla qualità dei prodotti presenti sul mercato.

Scorrendo la lista, al 22esimo posto troviamo la Coca-Cola Company, mentre Toyota è trentunesima. Per trovare Tesla bisogna invece spingersi fino alla 294esima posizione. Scegliendo poi di scorrere la classifica mettendo le aziende in ordine per Paese è impossibile non segnalare l’assenza dell’Italia: non c’è una sola grossa azienda, fosse anche solo Ferrero.