Un cuore francese completamente artificiale si prepara a immettersi nel mercato nel giro di pochi mesi (e le pulsazioni sono regolabili).
Di cuori totalmente artificiali (TAH) ne sono esistiti un po’, nella storia della scienza medica, tuttavia solo uno è mai arrivato a ottenere l’approvazione dei regolatori, quello creato da SynCardia. Il nuovo apparecchio, prodotto dalla startup Carmat, promette non solo di far concorrenza al suo predecessore, ma anche di garantire un sostitutivo cardiaco decisamente all’avanguardia.
Per iniziare, il TAH in questione non si ferma all’essere una mera soluzione temporanea. Almeno su carta, è in grado infatti di essere impiantato per almeno cinque anni, ponendosi come soluzione ai casi più gravi di insufficienza cardiaca terminale.
Al suo interno sono presenti sensori e sistemi idraulici che aiutano a mimare il flusso sanguigno umano, ma anche dei tessuti animali trattati chimicamente che dovrebbero prevenire l’addensamento di coaguli.
Se non bastasse, l’attrezzo ideato da Carmat è in grado di alterare a piacimento il flusso sanguigno, in modo che il portatore possa sostenere sforzi ed esercizi senza risentirne troppo. Tutta questa tecnologia ha tuttavia un peso: 900 grammi, ovvero tre volte il peso di un normale muscolo cardiaco umano.
Il cuore artificiale di Carmat è il frutto di una ricerca lunga 27 anni che è culminata l’anno scorso nell’approvazione da parte del CE Mark europea, dettaglio che gli permette finalmente di entrare nell’ultima fase di sperimentazione medica. Inutile dire che le azioni dell’azienda sono immediatamente salite in quota.
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