Inizia la fase 2 di Amazon: il colosso annuncia l’inizio di un percorso che riporterà l’e-commerce alla sua piena operatività dopo le restrizioni adottate per dare priorità ai prodotti di massima urgenza.

A metà marzo Amazon aveva annunciato, prima in Italia e in Francia, poi anche altrove, una serie di limitazioni all’acquisto di prodotti “non di massima urgenza“. Una lista di prodotti pressoché completamente limitata a cibo, cura della casa, beni per la prima infanzia e pochissimo altro. Poi nulla, tutto il resto era stato congelato fino a nuovo ordine.

Su Amazon non era più possibile acquistare i libri, ma nemmeno i dvd, gli oggetti hi-tech o i videgame.

Ora qualcosa si muove, Amazon ha confermato alla CBNC di star programmando un ritorno alla normalità. Una fase 2 nella gestione delle spedizioni in periodo di epidemia, in altre parole.

La prima misura è il ritorno alle spedizioni degli oggetti dei partner third-party, le aziende esterne che usano Amazon (e i suoi magazzini) per vendere i loro prodotti. Sarà un ritorno alla normalità ponderato e graduale: inizialmente le aziende potranno rifornire i magazzini di Amazon con una quantità limitata di unità per singolo prodotto.

Questo per permettere al colosso di mantenere comunque il distanziamento di sicurezza dei suoi dipendenti, a tutela della loro salute.

A partire da questa settimana, almeno negli USA, Amazon estenderà la lista dei prodotti consentiti, e questa dovrebbe continuare ad includere sempre più categorie progressivamente nel tempo, fino al ritorno alla completa operatività dell’e-commerce.

Anche sul portale italiano sembra che qualcosa si stia muovendo, facendo qualche ricerca sul sito sembra che diversi prodotti (tra cui diversi libri e gadget tecnologici) siano tornati disponibili.