M16, questo il suo nome, è un ammasso stellare di circa 2 milioni di anni ed è una cospicua regione di formazione attiva di stelle situata nella costellazione Serpens Cauda: le sue formazioni note come i Pilastri della Creazione la rendono unica.

La particolarità della formazione della nebulosa nota come i Pilastri della Creazione o Proboscidi d’Elefante sono lunghe colonne di gas originate dal vento stellare proveniente dall’ammasso centrale.

La nebulosa è attiva e la sua luminosità data dal bagliore dell’energia emessa dalle stelle giovani e calde permette di individuarla facilmente partendo dalla stella γ Scuti e spostandosi circa 3° a WSW. 

 

 

È invisibile ad occhio nudo ma può essere vista facilmente con un telescopio o binocolo ed appare come una macchia chiara ed allungata circondata da un piccolissimo ammasso di stelle.
La nebulosa fu fotografata probabilmente per la prima volta nell’agosto del 1875 da Isaac Roberts

La nebulosa è stata scoperta a metà del ‘700 grazie alle osservazioni di Philippe Loys de Chéseaux che con il suo telescopio ottico era riuscito ad esplorare solo l’ammasso centrale. Qualche anno più tardi Charles Messier riosservò l’ammasso e lo definì come intrappolato in un debole bagliore.  La nebulosa fu fotografata probabilmente per la prima volta nell’agosto del 1875 da Isaac Roberts attraverso il telescopio del suo osservatorio privato dove individuò la presenza di nubi di gas che circondano l’ammasso specialmente nel lato sudorientale.

La foto fa parte dell’astrofotografia del giorno diffusa dalla NASA.