Il mestiere dello YouTuber è piuttosto particolare, sia per via delle difficoltà imposte dalla piattaforma, sia perché si tratta di una tipologia di lavoro abbastanza nuova, e dalla legislazione ancora piuttosto confusa.

Così succede che a farne le spese sia un famoso streamer toscano, St3pny, alias Stefano Lepri, 24 anni, che si è visto contestare dalla Guardia di Finanza un totale di circa un milione di euro, tra cifre non dichiarate e IVA, in cinque anni.

Si tratta di una questione particolarmente spinosa, proprio perché fino a pochi anni fa questo tipo di figura professionale non esisteva, e quindi qualcuno poteva essere tentato dallo sfruttare una zona legislativa ancora quantomeno ambigua.

Da lì però è facile commettere un errore, come nel caso di St3pny, che aveva stipulato contratti con agenzie pubblicitarie, ma non adeguati alla professione che esercita, stando a quanto riportato dall’ANSA.

Professioni come quella dello YouTuber dovrebbero, secondo quanto emerso, richiederebbero addirittura la registrazione alla Camera di Commercio e alla Gestione Inps Commercianti, visti anche gli introiti derivanti dalla pubblicità, e quinti da un’attività commerciale.

Si tratta in ogni caso del primo caso in Italia, anche se non è escluso che provvedimenti del genere possano essere estesi in futuro ad altre personalità.