YouTube ha introdotto un nuovo programma per permettere ai creatori di monetizzare i loro video, anche se utilizzano musica con licenza.

La novità era stato annunciata in occasione dell’evento Made on YouTube dello scorso settembre. Il nuovo programma si chiama Creator Music: i creatori di contenuti, per il momento solo negli USA e in alcuni mercati selezionati, avranno a disposizione un catalogo di brani popolari, che potranno includere nei loro video senza subire una riduzione nella monetizzazione.

I creatori hanno alcune opzioni: possono acquistare direttamente una licenza per usare le tracce a cui sono interessati e in questo modo manterranno tutti i ricavi (ad eccezione del taglio del 45% che YouTube prende), oppure, se non sono certi delle performance dei loro video, possono scegliere di condividere i ricavi con i titolari della licenza. Se i creatori optano per la condivisione dei ricavi con gli artisti, la loro quota del 55% viene ripartita in base al numero di tracce con licenza nel loro video. Se utilizzano una traccia, manterranno il 27,5%, e se utilizzano due, avranno l’18,3%.

Insomma, parte dei ricavi ottenuti dalla monetizzazione verranno condivisi, oltre che con YouTube, anche con la major che detiene i diritti sul brano inserito nel video.

Per anni l’uso della musica è stato un problema per i creatori di YouTube, che a lungo sono stati costretti ad utilizzare musica senza royalty per evitare che i loro video venissero demonetizzati.

YouTube ha stretto accordi con oltre 50 etichette, editori e distributori, anche se finora questo non sembra includere le principali etichette discografiche, ma la situazione è in rapido mutamento e presto la piattaforma potrebbe aumentare ulteriormente il catalogo di tracce messe a disposizione dei creatori di contenuti.