Al debutto come sceneggiatrice, l’autrice di Harry Potter espande l’universo creato venti anni fa, seguendo le avventure di Newt Scamander, magizoologo che cerca di preservare quante più specie di animali magici possibile, protagonista di un nuovo ciclo di cinque film diretti da David Yates. Dal 17 novembre in sala.
Sguardo timido, sorriso dolce, ciuffo ribelle: Newt Scamander sembra un semplice forestiero con gli occhi pieni di meraviglia al suo arrivo a New York, ma oltre le lentiggini da gentiluomo inglese c’è molto di più.
Giunto in America per incontrare una persona importante del MACUSA, il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America, il magizoologo porta con sé una valigia speciale, al cui interno c’è un mondo a parte (come il Tardis del Dottore nella serie tv Doctor Who), in cui custodisce, studia e protegge con amore decine di animali fantastici, bestie magiche che nasconde sia ai babbani che ai colleghi maghi.
Noto ai lettori di Harry Potter come l’autore di Gli animali fantastici: dove trovarli, libro di testo studiato da Harry, Ron e Hermione a Hogwarts, Newt Scamander (interpretato dal premio Oscar Eddie Redmayne, fisicamente perfetto per il ruolo ma sempre vittima di se stesso e della sua tendenza a fare smorfie) è ora il protagonista della nuova saga scritta da J. K. Rowling, che scrisse il libro nel 2001, per beneficienza (l’80% del ricavato delle vendite è destinato all’aiuto dei bambini poveri di tutto il mondo grazie all’associazione Comic Relief).
A 15 anni esatti dall’esordio di Harry Potter in sala, la Rowling torna ad ampliare l’universo magico creato venti anni fa, immaginando le avventure di Scamander, fino a oggi rimasto un semplice nome, e le origini del volume scolastico. Ambientato nella New York degli anni ’20, 70 anni prima le avventure di Harry e soci, Animali Fantastici e dove trovarli è diretto ancora una volta da David Yates, già regista degli ultimi quattro film della saga potteriana, chiamato a realizzare tutti i cinque capitoli di cui è composto il nuovo progetto.
Aleggiava forse un po’ di diffidenza attorno a questo progetto, salutato come un’operazione puramente commerciale, visto che il materiale di partenza è un semplice libretto illustrato di poche pagine: J.K. Rowling dimostra invece di essere ancora una volta la mente brillante in grado di immaginare mondi e creature fantastiche, costruendo una storia ricca di personaggi e intrisa di senso di meraviglia, che allo stesso tempo riprende ed espande i temi di Harry Potter.
Per la prima volta slegato da un romanzo (mossa geniale, che aumenterà in modo spasmodico la curiosità degli appassionati, che per la prima volta non potranno anticipare le vicende dei film), Animali Fantastici e dove trovarli affronta argomenti complessi, che rispecchiano l’attenzione dell’autrice per il futuro del pianeta e per i diritti sociali: nel film si parla di segregazione, di paura del diverso, della bellezza di creature che possono intimidire ma che hanno il diritto di vivere come tutti.
Inoltre cambia leggermente il punto di vista: se in Harry Potter è il giovane mago occhialuto a mostrarci le bellezze e le meraviglie di un mondo diverso e misterioso, qui è il personaggio di Jacob Kowalski (Dan Fogel), babbano, anzi, non-mag come dicono gli americani, aspirante pasticcere, a farsi travolgere dalla bellezza delle creature fantastiche e dai poteri di Newt e soci.
Se Harry Potter metteva dunque al centro di tutto il processo di crescita di un ragazzo attraverso mille difficoltà, chiamato a confidare sulle proprie capacità, Animali Fantastici disegna un progetto più complesso, in cui gli adulti devono riscoprire la bellezza della meraviglia e accettare chi è diverso da loro, lottando per un mondo in cui tutti, uomini, animali e creature fuori dall’ordinario, possano vivere in armonia.
Si può dunque contare sulla fantasia della Rowling, che ha immaginato creature magiche già pronte a conquistare grandi e piccoli, promettendo meraviglie per i prossimi capitoli della saga, soprattutto grazie a dei personaggi secondari ben scritti, su tutti la coppia formata dal già citato Jacob e dalla sensuale Queenie (Alison Sudol), che nasconde la sua abilità di leggere la mente con un’apparenza da pin-up svampita.
Infine, per i più attenti, i numerosi riferimenti alla saga di Harry Potter, in particolare alla storia dei Doni della Morte, sarà uno stimolo in più per affidarsi nuovamente alla magia creata dalla Rowling.