E se i Pokémon rischiassero la vita durante le battaglie? E se alcune specie si fossero estinte per via dell’ingordigia umana? Se per queste ragioni la cattura e le lotte di Pokémon fossero diventate illegali?
Pokémon Noir GdR è un gioco di ruolo da tavolo gratuito e senza scopo di lucro, per 3-5 giocatori (di cui un Game Master). Potete trovarlo qui. Alla pagina Facebook potete tenervi aggiornati sulle novità, trovare materiale bonus come i Capipalestra clandestini e le loro storie, e altro ancora.
Grazie all’ambientazione rivista nei dettagli e a specifiche meccaniche, potrete vivere il mondo Pokémon che tutti conosciamo portandolo alle sue conseguenze più oscure e violente. Per questa ragione, non è adatto ai bambini. Giunti a questa versione, il gioco è un powered by the apocalypse ispirato in particolar modo a Worlds in Peril, Legend of the Elements, Fate e Sorcerer.
Come si è giunti a questa situazione?
Molti Pokémon si sono estinti, per varie ragioni: i Gyarados, abbattuti in massa dall’esercito poiché, impazziti, avevano lanciato un attacco contro le città costiere. I Scyther, sfruttati nelle battaglie gli uni contro gli altri, morivano spesso per i profondi tagli che si infliggevano, fino a che non ne è rimasto nessuno. Gli Electabuzz, di cui la Silph S.p.A. ha fatto incetta quando ha realizzato che rimuoverne le ghiandole (e dunque uccidendoli) permetteva di generare molta elettricità. I Drowzee e gli Hypno, che una notte sono semplicemente scomparsi, dal primo all’ultimo.
Si è scoperto che le classiche macchine da scambio targate Silph S.p.A. facevano evolvere i Pokémon per via di radiazioni cancerogene (e cancerogeni sono anche droghe e integratori quali Attacco x, Ferro e simili). Le nuove macchine da scambio non facevano più evolvere i Pokémon, mentre droghe e integratori vennero prontamente ritirati dal mercato.
Ma ciò che ha portato ad una legislazione così restrittiva, al bandire la cattura e la lotta di Pokémon, è stata la moria dei draghi: tutti i draghi di Kanto e Jotho hanno iniziato ad esibire grosse bolle su tutto il corpo, fino a morire. Sono rimasti solamente tre Dratini miracolosamente scampati al morbo, accuditi da Erika che ora gestisce la Riserva Naturale di Fucsiapoli (un tempo Zona Safari). Gli ambientalisti hanno individuato la causa della malattia nei gas rilasciati dai repellenti Silph, ma la comunità scientifica concorda nel dire che non c’è alcuna prova di ciò, e che le spiegazioni latitano. In ogni caso, dopo la morte dei draghi, Lance e Sandra hanno iniziato a dare ascolto a Mr. Fuji, che da tempo predicava la non sostenibilità e la violenza della cattura e della lotta tra Pokémon.
Forti della loro popolarità, i due cugini domadraghi sono riusciti a portare il movimento politico di Mr Fuji ed Erika (Mamma Marowak), prima ininfluente, alla ribalta, e a farsi eleggere Capi di Stato nelle due regioni. La cattura e la lotta di Pokémon sono divenute così illegali, per preservarli da ulteriori estinzioni, sofferenze, morte.
Il nuovo volto di Kanto e Jotho
Il Team Rocket ha messo in piedi un giro di Palestre clandestine, in cui gli allenatori possono continuare a combattere e si fanno scommesse da capogiro. Voci dicono che esiste persino una Lega Pokémon, ma chissà se è vero… certamente non è un’informazione data al primo sprovveduto.
Vendono anche Ball, Pozioni di contrabbando, integratori e droghe a carissimo prezzo, e gli allenatori dovranno fare molta attenzione a non sprecare le poche e preziose risorse di cui entreranno in possesso.
La Silph S.p.A. ha rilevato l’attività delle Pensioni Pokémon e, facendo lobbying, ha ottenuto di poter vendere legalmente Pokémon geneticamente o chirurgicamente modificati in modo da essere inoffensivi animaletti domestici. Così si vendono Growlithe privi delle ghiandole per sputare fuoco, Meowth senza artigli… agli Eevee, venduti a carissimo prezzo, viene iniettato un siero di Pietrastante che impedisce loro di evolvere.
Inizialmente si vendevano anche esemplari di Pikachu, molto richiesti: ma in breve tempo hanno smesso di essere venduti. Privarli delle guanciotte rosse, con una operazione paragonabile alla infibulazione, oltre ad impedire di usare gli attacchi elettrici spegneva in loro ogni istinto vitale. Anziché essere di compagnia per i padroncini che lo avevano acquistato, gli esemplari del topolino elettrico se ne stavano in un angolino della casa, a fissare il vuoto, ogni giorno ed ogni notte, senza chiudere occhio – senza accettare il cibo offerto, sino a lasciarsi morire.
Governo, Team Rocket e Silph S.p.A: di chi fidarsi?
In un mondo pieno di corruzione e segreti come quello di Pokémon Noir Gdr, i confini della moralità sono sfumati: ci sono ottime ragioni per sospettare del Governo, del Team Rocket e della Silph S.p.A, e altrettante buone ragioni per ammirare queste organizzazioni.
Certo, il Team Rocket è un’organizzazione di criminalità organizzata, ma d’altro canto è l’unica che permette agli allenatori e ai Pokémon di continuare a combattere, e inoltre molti di loro non farebbero mai violenza sui propri Pokémon, cui sono sinceramente legati.
La Silph S.p.A. consente di avere Pokémon domestici in legalità e sicurezza, e quando si scopre che un loro prodotto è poco sicuro lo ritirano immediatamente dal mercato. D’altronde ciò che hanno fatto agli Electabuzz non è dimenticabile, e molti sono critici della loro vendita di Pokémon per uso domestico.
I Governi di Lance e Sandra sono votati al ridurre le sofferenze, la morte, l’estinzione e la schiavitù dei Pokémon. Ma ricevono critiche da due fronti: qualcuno dice che è nella natura dei Pokémon lottare, e farsi anche male, che è ciò per cui vivono. Costoro ritengono troppo restrittive le nuove leggi, poiché sarebbe sufficiente introdurre misure per evitare che i Pokémon muoiano nelle lotte. Altri, invece, ritengono il Governo ipocrita e troppo debole, poiché sfrutta gli Arcanine nella Polizia e i Chansey negli ospedali, e perché consentono alla Silph S.p.A. di allevare e vendere Pokémon OGM.
E tu, giocatore?
Sarai un temerario Allenatore di Pokémon, in grado di elevare il combattimento ad arte? Oppure un Allevatore, capace di far crescere i tuoi animaletti sani e forti? O ancora, un Pokéfanatico che venderebbe l’anima pur di trovare un Pokémon raro? O magari uno Scienziato, un Artigiano o uno Scoprirovine alla ricerca di misteri e leggende?
In ogni caso, scoprirai che vivere a fianco dei Pokémon è qualcosa di arduo, che richiede impegno ma che può anche gratificare. Grazie ad una originale meccanica di gioco, dovrai scegliere come comportarti con ciascuno dei tuoi Pokémon: se aiutarlo a soddisfare i suoi istinti spesso incontrollabili, talvolta ripugnanti, sviluppando così un difficile ma solido legame di amicizia che vi rende più forti; o se usare il pugno di ferro per reprimere la ferina e incostante volontà del Pokémon, dominandone gli impulsi ma facendoti odiare.
Ogni Pokémon è definito infatti da un Bisogno: un desiderio o una necessità impellente che risponde ad almeno uno di questi tre requisiti: essere difficile da soddisfare; mettere in pericolo se lo si vuole soddisfare; essere moralmente controverso. Alcuni Pokémon hanno sete di sangue, altri desiderano nutrirsi costantemente di rare Pietre Focaie, altri ancora vogliono fare baldoria in centri abitati… A volte, sviluppare l’Amicizia col proprio Pokémon significa accettare che ucciderà. A volte, usare il pugno di ferro significa impedirgli che veniate scoperti e arrestati. La moralità è sfumata…
Inoltre, ogni Pokémon in grado di evolvere ha una Clausola Evolutiva: in questo gioco non ci sono i Livelli, e i Pokémon devono soddisfare particolari condizioni per evolvere. Ad esempio, un Pupitar potrebbe dover dominare un territorio per diventare Tyranitar, mentre un Bulbasaur potrebbe dover raggiungere il giardino segreto in cui vive Venusaur insieme a tanti Ivysaur. Pokémon che già nel videogioco avevano clausole evolutive, mantengono quelle: un Machoke deve essere esposto a radiazioni da scambio, uno Staryu deve entrare a contatto con una Pietra Idrica, un Golbat deve sviluppare un solido legame di amicizia con l’allenatore, e così via.
In testa all’articolo: Illustrazione di Alessia Massimi.