La NBC ha presentato l’altra sera la prima puntata della nuova serie dedicata a uno dei più grandi Master Chef serial killer che la letteratura abbia mai incontrato: Hannibal Lecter, scusate volevo dire il Dr. Hannibal Lecter, qui alla sua quarta reincarnazione dopo che era stato portato sullo schermo da (in ordine di apparizione) Brian Cox, Anthony Hopkins, Gaspard Ulliel ora siamo all’attore danese Mads Mikkelsen.
Mi sono visto la prima puntata dando per scontato che la serie non mi avrebbe attirato più di tanto, non credo nessuno possa superare il talento di Sir Anthony Hopkins nel rendere la dualità di questo personaggio, e invece mi sbagliavo, qui Hannibal è ritratto prima di tutto quello che viene narrato in Red Dragon (il primo libro della serie, dove in realtà il buon dottore ha un ruolo marginale), ed è ancora uno stimato psichiatra amante delle arti e del buon cibo (mmmh buongustaio), viene messo a collaborare con l’FBI per indagare su degli omicidi seriali e nel fare questo incontra per la prima volta Will Graham profiler appunto dell’FBI e suo futuro antagonista.
Will Graham è disturbato, molto disturbato e Hugh Dancy è bravissimo nel rendere tic e nevrosi di un uomo così, si vede che c’è stato tanto lavoro in fase di costruzione del personaggio, lo stesso si può dire per Mads Mikkelsen anche se nel primo episodio compare solo da metà in avanti, la dualità del dottor Lecter è resa molto bene, un uomo attratto dal mistero e dal male, incuriosito dalle sfaccettature della psiche umana, incapace di non analizzare tutti quelli che gli stanno attorno. Forse del primo episodio ciò che mi ha deluso di più è stata la presenza di Laurence ( Morpheus) Fishburne, che interpreta il Dott. Jack Crawford, capo di Graham all’FBI che mette in contatto Hannibal e Will e li costringe a lavorare insieme.
La regia e i movimenti di camera sono ottimi, la trama del primo episodio era ovviamente incentrata sul presentarci i protagonisti senza dilungarsi troppo nella storia di questi primi omicidi, vedremo se sapranno proseguire così, le citazioni e i rimandi ai libri di Harris sono già presenti (basta saperli cercare), se avete voglia di una serata all’insegna del sangue e degli assassini seriali, beh qui c’è pane per i vostri denti…
I do wish we could chat longer, but… I’m having an old friend for dinner. Bye.