Mettiamo da parte solo per due secondi le NT, le NSFW, ecc… oggi vi voglio far riflettere sulla depressione, di cui tante persone soffrono, e non starò a descrivere i vari sintomi dal punto di vista medico, ma dal punto di vista personale.

Perché tutto ciò!

Quante volte ce le siamo ripetuti queste parole, quante? e poi, quante volte ci siamo sentiti dire “è solo un periodaccio, tirati sù, che cè gente che sta peggio di te”.

Personalmente, ho sempre risposto con facce del tipo: “se non hai niente di buono da dire, chiudi il becco…”, si, gli psicologi possono dare una mano, ma la cruda realtà è che non è possibile guarirne del tutto, è solo un’illusione, è la foto di una luce ormai spenta da tempo immemore, che un tempo mi illuminava la via.

La depressione non solo ti esaurisce la voglia di vivere, ma anche la voglia di creare, di scoprire, di conoscere, non vivi una vita serena, si hanno cicli di dormi-veglia sballati, ti fa guardare tutto e tutti con un’ occhio gonfio di lacrime e di disperazione.

 

ti fa guardare tutto e tutti con un’ occhio gonfio di lacrime e di disperazione

 

Anche i momenti di felicità a poco a poco svaniscono, tutto quello che un tempo ti dava un po’ di conforto, ora non ti dà più nulla, se non una sensazione di malinconia e sensi di colpa per una vita sprecata: si smette anche di provare amore, ti fa diventare apatico, in poche parole, dichiari di aver perso miseramente al gioco di ruolo della vita…

in poche parole, dichiari di aver perso miseramente al gioco di ruolo della vita…

Dal punto di vista sociale è ancora peggio, la società di oggi è di una superficialità rivoltante, nessuno ti capisce, tutti pensano tu sia un asociale, uno strano, quando in realtà, hai solo bisogno di qualcuno che ti stia accanto, e che comprenda il tuo dolore.

Ma no, guai a mostrarsi deboli, l’uomo deve essere forte e non avere sentimenti.

Tutto ciò, porta ad una vita di continue delusioni e fallimenti, in certi momenti, si ha solo voglia di sparire come un ologramma nell’aria, lasciarsi andare alla disperazione, al dolore, svanisce la voglia di combattere ancora per restare a galla, per non sprofondare nel baratro dell’ alcohol, anche se personalmente, solo l’odore mi fa star male; ci si sente come in una scatola sigillata e messa in un’ angolino buoi ad impolverarsi.

 

si ha solo voglia di sparire come un ologramma nell’aria

 

Comunque, non voglio dilungarmi, è inutile stare a scrivere vagonate di parole, spero soltanto che quelli che non ne soffrono, possano comprendere il mio punto di vista.