Curiosity e gli altri rover della NASA sono tanto famosi e tutti ammirano lo sforzo tecnologico degli americani per mandare mezzi da esplorazione su altri corpi celesti… ma se vi dicessi che il mezzo che ha compiuto più chilometri è russo e detiene il suo record dal lontano 1973?
Il programma Lunokhod
Il programma Lunokhod o Луноход, cioè “camminatore lunare” in russo, si prefiggeva di mandare sulla Luna dei rover telecomandati dalla Terra: il fine ultimo era individuare aree adatte all’atterraggio, anzi l’allunaggio, di equipaggi umani e la successiva creazione di basi lunari.
Dal 1969 al 1977 furono creati quattro diversi rover: il Lunokhod 201, il Lunokhod 1, il Lunokhod 2 e il Lunokhod 3.
Lunokhod 201
Dopo anni di ricerca e sviluppo la Russia lanciò il suo primo rover, il il Lunokhod 201, il 19 febbraio 1969. Dopo pochi secondi dal lancio il razzo che lo trasportava esplose e il povero 201 si disintegrò.
Il resto del mondo venne a sapere di questo insuccesso solo molti anni dopo
Lunokhod 1
Portato sulla Luna dalla sonda Luna 17 il Lunokhod 1 fu il primo rover controllato a distanza ad atterrare su un altro mondo, il 17 novembre 1970.
Il rover russo scese da una delle due rampe costruite sul lander e toccò il suolo lunare nel Mare Imbrium.
Rimase attivo per 322 giorni, percorse poco più di 10 km e trasmise oltre 20000 immagini alla Terra.
Qui sopra vediamo il Lunokhod 1 in tutto il suo splendore, ricordiamoci che stiamo parlando di tecnologia sviluppata negli anni sessanta!
Il rover era lungo circa 2,3 metri e aveva 8 ruote indipendenti, ognuna equipaggiata di motore e freno. Aveva due possibili velocità: 0,8 km/h e 2 km/h
E’ incredibile leggere cosa alloggiava tecnologicamente questo “nonno”:
- 1 Antenna conica fissa
- 1 Antenna ad elica direzionale
- 4 videocamere
- 1 Braccio estensibile per testare la consistenza e le proprietà del suolo lunare
- 1 Spettrometro a raggi X
- 1 Telescopio a raggi X
- 1 Rilevatore di raggi cosmici
Ma come era alimentato vi chiederete? Beh, chiaramente da una batteria elettrica che veniva ricaricata durante il giorno lunare da dei pannelli solari.
Durante la notte i pannelli venivano richiusi e un generatore di calore al polonio-210 riscaldava gli strumenti per permetterne il funzionamento. #epic
Lunokhod 2
Il Lunokhod 2 fu il secondo rover ad arrivare sulla Luna, il 12 gennaio 1973. La sua missione consisteva nel fare controlli sul cambio giorno/notte e testare quindi i livelli di luce per capire se aveva senso installare sulla Luna una base atta all’osservazione astronomica.
Furono poi effettuati i primi test con il laser per misurare efficacemente la distanza Terra-Luna oltre che l’osservazione dei raggi X solari, misurazioni del campo magnetico locale e un test sulle proprietà meccaniche del suolo.
Il Lunokhod 2 aveva un equipaggiamento e una forma molto simili al suo predecessore, oltre agli strumenti aggiuntivi per portare a termine la sua nuova missione, il nuovo rover russo montava una telecamera aggiuntiva in posizione elevata (si vede chiaramente nella foto sopra) che serviva a meglio pilotare il mezzo dalla Terra: Il primo Lunokhod infatti aveva solo camere montate nella parte bassa che erano perfette per scattare foto al suolo lunare, ma pessime per capire dove si stava andando.
Il Lunokhod 2 rimase attivo quattro mesi e percorse 37Km: un record ancora oggi imbattuto per le sonde robotiche.
Trasmise oltre 80000 immagini in alta risoluzione grazie a due nuove camere che spedivano di continuo immagini incredibili alla base di controllo in Russia.
Lunokhod 3
Il Lunokhod 3 fu costruito nel 1977, ma purtroppo non fu mai lanciato sulla Luna per mancanza di fondi.
E’ esposto al museo della NPO Lavochkin.
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L’inevitabile Lego Lunokhod su Lego Cuusoo.[/spoiler]
- Lunokhod programme (wikipedia.org)
- NPO S. Lavochkin Museum (baikalnature.com)