[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_043888.jpg[/image]
E’ da qualche giorno pubblicamente disponibile per il download la prima build ufficiale di windows 8 e su leganerd è già uscito [url=https://leganerd.com/2011/09/14/windows-8-developer-preview-primo-contatto/]un articolo[/url] che mostra un video delle sue funzionalità ed eccomi qua a scrivere un articolo per parlarvi delle prime sensazioni ed approfondire un po’.
La prima cosa che coplisce è sicuramente la schermata di logon, infatti ora al posto della classica scermata “CTRL + ALT + CANC” ci troviamo di fronte a una fantastica immagine, per effettuare il login abbiamo due scelte, premere CTRL + ALT o semplicemente trascinare verso l’alto l’immagine per scoprire la schermata di login.
Gia da qua si capisce quanto questa build sia orientata al touchscren, cose che si poteva gia intuire dalla pagina di download che nei prerequisiti recita:
[quote]Taking advantage of touch input requires a screen that supports multi-touch[/quote]
Una volta effettuato il login ci troviamo davanti a un’interfaccia a “mattonelle” molto simile a quella presentata in windows phone 7:
[spoiler][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_043884.png[/image][/spoiler]
Personalmente ho avuto un attimo di panico nel vedere questa schermata, ma la combinazione di tasti WIN + D mi ha subito riportato a un desktop più conosciuto, molto simile (uguale?) a quello di windows 7.
Bene, allora qualcosa di simile a windows gira sotto a questa interfaccia a mattonelle.
Errore, infatti dopo pochi miuti di utilizzo ci si rende conto che l’interfaccia classica di windows non gira “sotto” alle mattonelle, piuttosto le due interfaccie girano in parallelo, e non sono minimamente integrate come se l’interfaccia classica sia stata lasciata solo per compatibilità con le applicazioni “legacy”.
I programmi nati per girare in modalità mattonella girano solo in modalità mattonella, e non sono per esempio affiancabili ad un programma che gira in modalità standard.
Le applicazioni a mattonelle infatti girano solo (o quasi) a schermo intero e non vengono visualizzate nella classica taskbar, mi pare di aver capito che ci sia un controllo prestazioni e solo su computer che ottengono una valutazione sufficiente è possibile far girare due o più mattonelle affiancate.
In un certo senso è come se l’intera interfaccia classica fosse considerata “una mattonella” infatti vagando per le mattonelle si può incorrere nel destop con tutti i nostri applicativi aperti, ma non viceversa.
Definiamo quindi meglio vagare per le mattonelle: in questa modalità non esiste una taskbar e quindi passare da una mattonella all’altra non è così intuitivo, in pratica tutte le mattonelle aperte finiscono in un area virtuale a sinistra dello schermo e per passare da una mattonella all’altra è necessario andarle a prendere in quest’area.
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E’ quindi evidente che le mattonelle escono dall’attuale concezione di finestre, ma quindi, dove è il tanto usato tasto X? come si fa a chiudere una mattonella? Sorpresa! non si chiudono più le applicazioni, infatti quando queste non sono visualizzate finiscono in una specie di limbo, e utlizzando il task manager scopriamo che sono in modalità suspended.
Questa modalità ricorda un po’ quel limbo in cui finiscono tutte le applicazioni su android quando non più utilizzate, immagino che rimangano anche qua in stato sospeso e spetti al sistema operativo il compito di chiuderle qualora ci fosse la necessità di liberare risorse di sistema.
Lo stato suspended però garantisce una discreta fluidità nel passare da una mattonella all’altra poichè la mattonella che è sospesa, ma non chiusa, è ancora a tutti gli effetti caricata in ram.
Altro punto, il task manager qua nulla di troppo nuovo, sicuramente migliorato, impressione molto positiva: per ogni processo possiamo vedere in una comoda tabella lo stato, l’utilizzo di cpu, di memora, l’accesso al disco e l’utilizzo della rete.
E migliorata anche la scheda sulla performance con grafici più moderdi e dettagliati.
Nascono anche alcune nuove schede, a mio avviso molto utili, come la scheda startup, che permette di tenere sotto controllo tutte le applicazioni che si avviano automaticamente ed eventualmente di disabilitarne l’avvio, ad esempio per velocizzare lo startup del sistema.
Tirando le somme penso che questo miscelare le due interfaccie sia un po’ troppo confusionale, personalmente dopo un oretta di utlizzo ho un gran mal di testa e una grande crisi di nervi, si cliccare su start e veder tutte le volte comparire l’home delle mattonelle è snervante, provare per credere, ma magari è solo questione di abitudine.
Per chiudere in bellezza… vi lascio con un immagine della nuovissima e rinnovata blue screen of death, nella quale ho però trovato un bug, il countdown dei secondi rimanendi all’avvio manda numeri randomici anzichè i reali secondi rimanenti.
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P.S. notevole il fatto che mamma Microsoft, conoscendo la capienza di 4.7 GB dei DVD abbia scelto di pubblicare una iso di 4.8 GB proprio non riesco a credere che non ci fosse modo di fare l’iso 100 MB più piccola.