Shameless
Shameless, prodotta dalla
Showtime, è una serie TV di 12 episodi uscita quest’anno, rifacimento dell’omonima britannica Shameless di Paul Abbott.
Ne viene conservato l’alto tasso di irriverenza, umorismo e situazioni grottesche nel dipingere la vita che ruota attorno alla figura di Frank Gallagher (immenso William H. Macy) e relativa prole, una famiglia estesa di sei figli, (fra cui figura quell’immensa topa di Emmy Rossum)
Trama
Frank Gallagher è un alcolizzato, e trascorre la maggior parte del suo tempo al bar, lontano dalla sua famiglia, dove viene riportato sempre in condizioni disastrose. A gestire la prole è il compito della ventunenne figlia maggiore, Fiona (la vedremo impegnata in una storia con il ladro d’auto Steve, un contrasto fra la povertà della famiglia Gallagher e la presunta ricchezza di quest’ultimo) mentre trascorrono le vite di Phillip, secondogenito, e Ian (grazie a quest’ultimo viene trattato anche il tema dell’accettazione dell’omosessualità).
Il tutto farcito di una punta di ironia, cinismo e una decina di grotteschi personaggi secondari, nel raccontare la storia di una famiglia allargata in un’America in disfacimento e contraddizione.
Commento
Ottima regia, la recitazione è credibile e spicca su tutti William Macy, immenso nei suoi vaneggiamenti alcolici, riesce ad esprimere fra le righe anche una sottile vena malinconica. Il montaggio è rapido e alterna fra di loro episodi molto brevi dalla durata di pochi minuti ciascuno per tutta la durata dell’episodio, la lettura dell’azione è scorrevole e non ci sono punti morti (gli episodi durano circa un’ora ciascuno e filano lisci che non ti accorgi).
La colonna sonora è composta prevalentemente da musica di repertorio (come già successe per Californication, altra produzione Showtime) spaziando dai Cream a LMFAO. La fotografia è ottima, e personalmente Shameless è stata una vera e propria droga, ed è finita troppo presto.
LN series – LN Series è una rubrica che recensisce per LN i migliori telefilm del presente e del passato