Da sempre si parla del fascino che alcune opere d’arte riescono a riversare con la loro semplicità e maestria e sicuramente tutto ciò che è stato realizzato da mani come quelle di Leonardo da Vinci e Mondrian non rappresenta un’eccezione. A quanto pare, entrambi gli artisti menzionati hanno incluso nelle loro opere degli elementi matematici che potrebbero portare a un nuovo studio. Si tratta di vera e propria matematica nascosta che per l’appunto si cela dietro la raffigurazione di alberi che grazie ai loro rami tendono a ripetersi in maniera sempre uguale e precisa.
Gli studiosi matematici hanno quindi deciso di dedicarsi con cura a questo modello di ramificazione, esaminando tutti gli elementi che potrebbero incidere sulla scelta portata a termine dall’artista. Queste scelte sono derivate delle regole matematiche che hanno a che fare con le proporzioni e con i numeri che vengono definiti come approssimativi.
Per quanto riguarda le opere di Leonardo da Vinci, per esempio, è emerso come i rami degli alberi continuassero a mantenere le loro dimensioni anche quando tendevano a ramificarsi, cosa che in natura non si verifica. Proprio per quello sono stati messi a confronto con rami più piccoli che hanno permesso di identificare come il parametro fondamentale identificato come α portasse ad un valore finale inteso come 2.

Il ruolo della matematica nell’arte
Questa scoperta ha portato gli studiosi a prendere in esame anche altre opere d’arte ma tutti gli altri alberi riscontrati nelle chiese e nei luoghi simili hanno portato dei valori molto più vicini alla rappresentazione che avviene nella vita vera. Lo stesso discorso è stato applicato anche a opere tra cui citiamo L’albero grigio cubista di Mondrian che, per l’appunto, vedeva l’utilizzo di colori simili che stavano ad indicare il valore realistico dell’opera.
È proprio grazie a questo piccolo elemento che è stato possibile identificare gli alberi come tali. Ecco perché secondo gli scienziati l’arte e la matematica possono risultare complementari per esprimere tutto ciò che ha a che fare con l’arte, ma anche con la vita quotidiana che ognuno di noi vive giornalmente.