Quando si parla di sonno e di benessere è importante sottolineare come ci sia una correlazione importante tra questi due aspetti. In questo articolo infatti si cercherà di mettere in evidenza in che modo il primo può influenzare il secondo.
Il benessere del sonno
Spesso capita di domandarsi se effettivamente il modo in cui si dorme vada ad influenzare anche il benessere del sonno. Infatti spesso accade che il sonno sia disturbato o che comunque ci si svegli non del tutto riposati. Questo diviene maggiormente problematico quando bisogna poi affrontare una giornata lavorativa o comunque impegnativa.
In realtà le varie posizioni che si assumono quando si dorme sono in parte legate al benessere del sonno e quindi anche sulla qualità dello stesso. Sono stati effettuati degli studi, infatti, che mostrano quali posizioni siano considerate “migliori” per dormire bene e in modo salutare.
Di questo se ne parlerà nel seguente articolo che indaga proprio il sonno e le posizioni che si assumono durante la notte.
L’importanza del sonno
Un dato di fatto su cui molti studiosi sono concordi riguarda proprio l’importanza del sonno. Esso viene visto come essenziale per poter “recuperare” le energie e per vivere bene. Inoltre il sonno è anche correlato a come si vive e si affrontano le giornate e gli impegni di vario genere.
Un fattore estremamente importante è la quantità del sonno. Ormai tutti sappiamo che importante è dormire per almeno 8-9 ore a notte. Proprio su questo ha dato indicazioni anche la National Sleep Foundation che consiglia agli adulti un sonno di almeno 7-9 ore a notte. Questo indice varia nel caso di anziani che, invece, dovrebbero dormire per almeno 7-8 ore a notte mentre i bambini piccoli e gli adolescenti avrebbero bisogno anche di un sonno più prolungato. Il motivo risiederebbe proprio nella crescita e nello sviluppo che quindi richiede sforzi ed energie.
Ovviamente questo indica quanto sia importante riposare soprattutto per godere di un benessere a livello fisico e mentale.
Insomma si parla di più livelli.
Oltre alla durata, però, è importante anche sottolineare un altro aspetto del sonno ossia il modo in cui si dorme. Ad esempio è stato dimostrato che la posizione che si assume quando si dorme, va ad impattare sulla qualità di vita e sul benessere generale.
Quali sono le posizioni migliori per dormire bene?
Come è stato già accennato, il modo in cui si dorme influenza necessariamente anche la qualità del sonno e il successivo benessere psico-fisico.
Tramite diverse ricerche, infatti, sono state studiate le varie posizioni per comprendere quelle maggiormente consigliate. Un recente studio del 2021 ha mostrato che posizioni come quella che includono la rotazione della colonna vertebrale, ad esempio quella laterale non controllata, causa dolore alla schiena. Questo, ovviamente, porterà a sentirsi indolenziti durante il giorno e ad avere fastidi quando si dorme.
Nonostante ciò, però, si ritiene che le posizioni migliori per dormire bene e in salute siano proprio quelle laterali. Sconsigliate sono la posizione supina, in quanto può aumentare le difficoltà respiratorie, e la posizione a pancia sotto che può aumentare la pressione intraoculare. Inoltre sembrano esserci benefici diversi in base al lato prescelto per il sonno.
Di seguito si parleranno dei benefici del lato sinistro e poi di quelli del lato destro.
Dormire sul lato sinistro: i vantaggi
Da varie ricerche è emerso come dormire sul lato sinistro sia vantaggioso per il benessere del nostro organismo.
Sembrerebbe, infatti, che tale posizione faciliti la circolazione del sangue e la conseguente eliminazione delle tossine. Questo vantaggio è dovuto al fatto che, dormendo sul fianco sinistro, si carica il peso sul sistema linfatico.
Inoltre dormire su questo lato andrebbe a migliorare la digestione e riduce il reflusso gastrico. Questo è dovuto al fatto che il peso favorisce il passaggio degli scarti della digestione verso il colon. In più ci sarebbero vantaggi anche per la milza che, quindi, lavora meglio quando si dorme sul lato sinistro. Questo è dovuto alla forza di gravità dettato dal peso.
Infine il lato sinistro viene anche consigliato alle donne durante la gravidanza. In questa fase, infatti, non c’è carico da parte dell’utero verso il fegato e c’è sollievo per i dolori alla schiena.
Dormire sul lato destro: i vantaggi
Il lato destro che è quello in cui è posizionato il sistema cardiaco è ottimale, quindi, per migliorare le funzionalità del cuore. Questo si può spiegare sempre per via del carico del peso su questo sistema. Ad esempio chi soffre di insofferenza cardiaca si sente protetto quando dorme sul lato destro.
Inoltre i vantaggi si hanno anche a livello respiratorio. Ad esempio questo lato viene consigliato a chi soffre di apnea notturna in quanto la migliora notevolmente. Come si può ben vedere, la correlazione sonno e benessere è forte.