Sonno: andare a dormire tardi comporta rischi per il cuore

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Quando si parla di sonno, è necessario che sia di buona qualità di sonno. Questo perché non è un tema da lasciare sullo sfondo e che riguarda e può riguardare la nostra salute. Probabilmente molti di noi conoscono, in modo più o meno approfondito, i vantaggi riguardanti un ritmo sonno-veglia regolare. E se non così non fosse, non bisogna preoccuparsene poiché qui di seguito saranno messi in evidenza.

È importante fare buona informazione anche su questi aspetti che possono essere davvero essenziali per tutti noi. E soprattutto per chi ha già dei problemi di salute. Vediamo meglio nel dettaglio.

Il sonno e ciò che rappresenta

Il sonno, è una delle funzioni biologiche necessarie per il nostro organismo e va tenuto presente il suo legame con il benessere mentale e fisico. Importante è, infatti, riuscire a dormire almeno otto ore a notte in quanto i privilegi sono davvero molti. Tra questi, si ritrova sicuramente quello del recupero delle energie; dormire bene aiuta quindi ad essere attivi durante il giorno.

Inoltre, il sonno è legato anche ad una serie di sintomi fisici. Ad esempio chi dorme poco o male, tende ad avere mal di testa e sofferenza fisica. Ci si sente poco motivati ma soprattutto senza forze perché mancano le energie.

Oltre a tutto questo, il sonno è legato anche al benessere cardiovascolare. Diversi studi, infatti, dimostrano come l’orario in cui si vada a dormire sia legato anche al rischio di problemi al cuore. Probabilmente appare piuttosto strano o bizzarro ma è, appunto, la realtà delle cose. Come mai? Qual è la correlazione? In questo articolo si affronterà proprio questo tema cercando di sciogliere tutti i dubbi che si possono nutrire a tal proposito.

L’importanza del sonno per la salute del cuore

Il sonno è una delle funzioni biologiche e fisiche più importanti. Oltre al sonno, infatti, se si parla di funzioni importanti, bisogna considerare anche l’alimentazione. Sono queste due funzioni che contribuiscono alla sopravvivenza e, soprattutto, alla buona salute del corpo.

Il sonno, inoltre, è legato ad una serie di fattori fisici e psicologici. Ad esempio, la mancanza di sonno può creare irritabilità, poca pazienza e scarsa concentrazione. A ciò si sommano una serie di sintomi, anche fisici, come mal di testa, malessere generale, stanchezza o abbassamenti di pressione. Insomma, il sonno è davvero importante per tutto il nostro fisico.

Una correlazione importante è quella presente tra il sonno, quindi il ritmo circadiano, e il benessere cardiovascolare. È stato dimostrato, infatti, che il benessere del cuore dipende da una serie di fattori. Tra questi, bisogna considerare il peso corporeo, il fumo, l’abuso di alcolici, il diabete e anche il sonno.

In particolare, il sonno è stato studiato in relazione alle malattie cardiovascolari. Nello specifico, uno studio condotto da parte del Rutgers University, nel New Jersey, ha dimostrato come il sonno sia legato proprio al metabolismo. In realtà il sonno è legato al consumo di energie durante il giorno. Chi si sveglia presto consuma più grassi per produrre energia mentre chi va a letto tardi ne consuma di meno. Questo consumo ridotto di grassi e questa minore produzione di energia sono legate alla sedentarietà. La sedentarietà, a sua volta, è legata al maggiore rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari.

Perché chi va a dormire tardi rischia malattie cardiovascolari?

Sicuramente lo studio aiuta a comprendere quanto sia importante il ritmo circadiano. Esso regola le attività e le funzioni del corpo e, quindi, anche il suo funzionamento globale. Nel caso di persone che si svegliano presto, quindi, ci sarà un maggior utilizzo di grassi e anche la produzione di più energie.

Nel caso di chi è attivo di notte, invece, ci sarà un accumulo di questi grassi nel corpo perché non saranno consumati durante il giorno. È proprio questo che determina il maggior rischio di malattie di vario tipo come diabete e malattie cardiovascolari.

Ecco perché sarebbe bene riuscire a non alterare il ritmo sonno-veglia e seguire il corso delle giornate. Importante sarebbe essere attivi di giorno, così da consumare i grassi, e anche per l’utilizzo dell’insulina. Nello specifico, l’insulina viene utilizzata per assorbire il glucosio e per utilizzare energia. Questo, ovviamente, avviene in modo piuttosto lineare nel caso di soggetti attivi di giorno.

Nel caso di chi va a dormire tardi o ha ritmi sonno-veglia alterati, c’è una maggiore resistenza all’insulina. Questo comporta la difficoltà nell’assorbire il glucosio che quindi resta nel sangue. Anche questo, quindi, è un problema. Infatti per abbassare il livello di glucosio, sarà richiesta una maggiora quantità di insulina. Essa, quindi, viene ottenuta tramite l’utilizzo di carboidrati che sono fonte di energia.

Cosa insegna quanto detto? Tutto questo mette in evidenza quanto sia importante il sonno. Cercare di andare a dormire presto è quindi utile per essere attivi di giorno ed evitare l’insorgere di malattie cardiovascolari.

 

 

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