Era una normale gita prima dell’inizio della scuola quando un bambino di 11 anni, mentre aiutava il padre che stava pulendo i funghi appena trovati, si amputa un dito. La corsa in ospedale con l’elicottero e, alla fine, dopo 4 ore di intervento i medici riescono a riattaccare il dito.

La gita al lago tra padre e figlio stava proseguendo bene, almeno finché il bambino non si è fatto male. Stavano pulendo i funghi trovati durante la giornata quando il coltello sfugge di mano al bambino e finisce per amputargli il terzo dito della mano sinistra.

Il padre chiama subito i soccorsi e in pochi minuti il ragazzino viene prelevato tramite l’elisoccorso e trasportato al Gaslini di Genova. Lì i chirurghi, durante un’operazione di quattro ore hanno reimpiantato il dito ricostruendo le strutture tendinee e scheletriche, riconnettendo poi i vasi sanguigni e i nervi che permettono al polpastrello di avere sensibilità e ricevere sangue.

Alla fine il dito aveva ripreso la normale vascolarizzazione e stava meglio.