Un bombardamento di meteoriti sta colpendo la Nuova Zelanda. Ciò è avvenuto dopo l’esplosione di un’enorme meteora sopra il mare vicino a Wellington il 7 luglio scorso. Si è creato un boom sonico e dopo due settimane una palla di fuoco più piccola è stata catturata sopra Canterbury. Astronomi e cittadini si sono uniti a recuperare meteoriti caduti. La particolarità è che essi sono di un colore verde brillante simile a quello delle aurore.

Le meteore annunciano l’arrivo di un pezzo di asteroide di nichel e ferro che poi colpiscono l’atmosfera alla velocità di 60 km al secondo. Ciò rilascia calore davvero rapidamente, così il ferro e il nichel producono una luce verde. Si tratta dello stesso verde brillante dell’aurora? La risposta non è così semplice. La luce verde dell’aurora è causata dagli ioni di ossigeno nell’atmosfera superiore. Essi sono creati da collisioni tra molecole di ossigeno atmosferico e particelle eliminate dal Sole.

Gli ioni di ossigeno si ricombinano con elettroni per fare atomi di ossigeno. Gli elettroni possono durare in fase di eccitazione per diversi secondi. In questa fase c’è una transizione “proibita” con cui irradiano luce verde aurorale a 557 nm di lunghezza d’onda. Ecco che la meteora se confrontata con un’aurora, può brillare in questo modo, ma solo se veramente veloce. Meteore molto veloci si riscaldano oltre i 100 km dove si fermano le aurore.

Per il recupero di meteoriti caduti si è cercato di sensibilizzare i cittadini scienziati a costruire telecamere meteoriche per immortalare tali eventi. Esse non solo permettono di trovare la roccia, ma anche di sapere da quale parte del sistema solare proviene il meteorite. Le telecamere meteoriche stanno popolando Tago e l’Isola del Sud. L’Isola del Nord deve essere ancora completata.