La leggenda del trading Bill Ackman ha annunciato di aver acquistato oltre 3,1 milioni di azioni di Netflix, diventando in questo modo uno dei venti azionisti più grandi della compagnia.

«Quando gli investitori hanno reagito negativamente ai risultati sui nuovi abbonati dell’ultima trimestrale, si è creata un’interessante opportunità per acquistare quote di Netflix ad un prezzo attrattivo», ha annunciato. «Ritengo che il calo del prezzo delle azioni sia stato pesantemente esacerbato dall’attuale elevata volatilità del mercato».

In altre parole: secondo Ackman l’enorme tonfo di questi giorni prelude ad un recupero nell’immediato futuro. Nonostante il pessimismo di alcuni analisti sulle future opportunità di crescita del settore dell’intrattenimento on-demand, Netflix oggi sarebbe estremamente sottostimata rispetto al suo reale valore.

Bill Ackman gestisce il fondo Pershing Square Capital Management ed è noto per alcune delle operazioni di speculazioni più spettacolari e audaci della storia del trading. Alcune di enorme successo – come quando a 36 anni puntò contro la Municipal Bond Insurance Association (MBIA) -, altre altrettanto spettacolarmente fallimentari (come la sua scommessa contro Herbalife, raccontata nel docufilm ‘Betting on Zero‘).

La scorsa settimana, immediatamente dopo la pubblicazione degli ultimi risultati trimestrali, il titolo Netflix ha perso oltre il 20% del suo valore, passando da 508,25 dollari per azione a circa 380. Gli investitori hanno manifestato preoccupazione per il rallentamento della crescita del numero degli abbonati. In generale, gli analisti lo hanno ritenuto un importante segnale della saturazione del mercato, con l’attenzione degli spettatori ormai contesa da un numero eccessivo di piattaforme rivali. Ackman ha scommesso 1,25 miliardi di dollari sull’ipotesi che abbiano torto.