Come avviene sempre in questi casi, il lancio del Vision Pro di Apple non ha attirato esclusivamente l’attenzione degli appassionati di tecnologia. La presentazione è stata estremamente seguita anche dagli investitori di Wall Street, che hanno innescato una montagna russa del titolo azionario di Apple, a fronte delle forti aspettative legate al lancio del nuovo prodotto.

Il 5 giugno, le azioni di Apple hanno raggiunto un nuovo picco storico in previsione del lancio del visore per la realtà aumentata Vision Pro. Tuttavia, l’annuncio del prezzo del dispositivo, che era molto più elevato delle aspettative, ha causato una piccola caduta del valore azioni. Durante la mattinata, il titolo è salito del 2,2%, raggiungendo il valore di 184,95 dollari, superando il precedente massimo storico di 182,94 dollari. Nel tardo pomeriggio, però, le azioni hanno subito una perdita del 3%, scendendo al di sotto dei 180 dollari.

Il calo si è verificato poco dopo che il CEO Tim Cook ha annunciato che il tanto atteso visore sarà venduto al prezzo di 3.499 dollari, quasi il 20% in più rispetto alle previsioni degli esperti, che non si aspettavano che il dispositivo avrebbe avuto un prezzo superiore ai 3.000 dollari. Nonostante il leggero ribasso di ieri, Apple vale comunque il 44% in più di quanto valesse all’inizio del 2023, grazie a quello che è a tutti gli effetti il più grande rimbalzo nella storia del settore tecnologico, che ha annullato il crollo del 27% registrato nel 2022.  Attualmente, Apple vale oltre 2.800 miliardi, con un ‘vantaggio’ di 325 miliardi su Microsoft, l’unica altra azienda con market cap sopra ai 2mila miliardi di dollari.