Hawkeye, la recensione dell’ultimo episodio: ecco il Boss finale

Hawkeye, la recensione dell'ultimo episodio

In questa recensione dell’ultimo episodio di Hawkeye, disponibile su Disney+, dobbiamo sottolineare subito alcuni aspetti: la presenza del Boss finale rende questa serie molto simile ad una sorta di videogioco in cui, proprio alla fine, viene offerto il piatto più ricco e intrigante, ed anche le dinamiche della puntata sembrano quelle della fase finale di un videogame in cui il giocatore si ritrova a fare dei duelli decisivi tra i vari personaggi. Però oltre a questo aspetto videoludico c’è qualcosa di più.

Hawkeye ultimo episodio

Un boss finale di grande livello

Hawkeye, la recensione dell'ultimo episodio

Hawkeye è arrivato alla sua conclusione, proprio a ridosso delle feste di Natale, e l’obiettivo di Clint Barton, del resto, è quello di poter tornare a casa per celebrare il giorno di Natale assieme alla sua famiglia. Dicevamo nelle precedenti recensioni che questa corsa verso il ritorno a casa durante le feste fa somigliare Hawkeye al film cult con John Candy e Steve Martin Un Biglietto in due, ed in effetti anche il finale non ci andrà molto lontano. Però, prima di tutto dobbiamo sottolineare la scesa in campo del boss finale: stiamo parlando di Kingpin, che proprio nella precedente puntata aveva fatto una fugace apparizione, giusto come antipasto per questa succosa performance. Vincent D’Onofrio è nato per interpretare questo personaggio, e pure spostato all’interno del Marvel Cinematic Universe fa la sua figura, anche se il fatto che i toni della serie su Hawkeye siano meno drammatici depotenzia alcuni aspetti della sua performance.

Questa ultima puntata è dedicata ai duelli ed ai confronti personali

C’è Kate che scopre come la madre sia alleata di Kingpin, e sia tra coloro che lavorano per volere la morte di Clint Barton, e poi c’è Yelena, alla ricerca di vendetta dopo aver perso Natasha Romanoff, e, a suo parere, il responsabile per questa perdita è lo stesso Occhio di Falco. L’azione ed i combattimenti sono l’ingrediente principale di questa ultima puntata di Hawkeye, un episodio fatto di tanti scontri, che vengono ben coreografati, infarciti di situazioni umoristiche, ed anche di qualche aspetto drammatico. Il carico, sotto questo punto di vista, viene offerto dal personaggio di Maya, che troverà delle motivazioni diverse proprio sul finale, che la porteranno a combattere contro i suoi stessi alleati.

A contornare il tutto c’è una bella atmosfere natalizia, inusuale per quanto riguarda gli show ed i contenuti del Marvel Cinematic Universe, ma che riesce ad essere efficace, e ad accompagnare gli appassionati in un finale di stagione che, alla fine, è all’altezza delle aspettative. Sia chiaro, Hawkeye non aggiunge e non toglie nulla ai contenuti Marvel che sono stati mostrati fino ad ora attraverso gli altri film e le serie TV della Casa delle Idee, però si può trattare di una piccola variante sul tema, almeno per quanto riguarda il personaggio protagonista e certe atmosfere. Il fatto di dare spazio a Jeremy Renner in uno show tutto dedicato al suo character ha senso, anche perché si tratta di una delle figure dal potenziale drammatico più forte in tutto il Marvel Cinematic Universe. E Renner è uno degli attori con le maggiori capacità drammatiche in tutto il parco della Casa delle Idee. Si tratta di un aspetto che crea un confronto abbastanza impari con Heilee Stainfeld, che nelle situazioni drammatiche non sembra essere molto convincente, e che funziona decisamente di più nei momenti umoristici e da commedia.

Hawkeye, terzo episodio recensione

Il potere di Hawkeye e di Jeremy Renner

Hawkeye, la recensione dell'ultimo episodio

C’è una scena di questo ultimo episodio di Hawkeye in cui proprio Kate Bishop descrive ciò che rende speciale Occhio di Falco, un personaggio che apparentemente non ha alcun grande super potere, ma che è dotato di un coraggio e di un eroismo spropositati ed in grado di essere da esempio. Per questo motivo il personaggio di Kate ha fin dall’inizio preso a modello proprio Occhio di Falco, e questa prima collaborazione sembra essere l’inizio di un sodalizio che dovrebbe portare i due ancora più avanti nel Marvel Cinematic Universe. Che cosa ne sarà del futuro di alcuni personaggio nell’MCU non è facile comprenderlo, anche perché Hawkeye fa parte di quella primissima generazione di supereroi Marvel che sono stati lanciati a livello cinematografico nei primi anni di produzioni. Però, considerando che a vestire i panni di Occhio di Falco è un interprete come Jeremy Renner stiamo parlando di un potenziale ancora da esplorare fino in fondo, e Kate Bishop in tutto ciò offre una buona variante.

Così come Spider-Man: No Way Home ha aperto al multiverso, in Hawkeye troviamo un’apertura ad una parte di universo Marvel che fino ad ora era stata un po’ messa da parte: stiamo parlando delle produzioni Netflix legate alla Casa delle Idee. Questo Hawkeye ha offerto sicuramente uno spunto importante che vedremo quanto peso avrà nel futuro dell’MCU. Di certo il fatto che il Kingpin di Vincent D’Onofrio sia entrato a far parte di questo universo narrativo rappresenta un grande punto di vantaggio per i Marvel Studios.

Concludiamo questa recensione dell’ultimo episodio di Hawkeye sottolineando come la serie TV dedicata ad Occhio di Falco non aggiunga né tolga nulla all’universo cinematografico Marvel, ma che comunque rappresenta un’interessante variante sul tema, gustosa da vedere durante il periodo natalizio, e che ha aggiunto anche uno spunto in più: il Musical sugli Avengers, che anche nel finale di puntata viene celebrato, e che magari potrebbe far nascere un vero e proprio progetto. Vedremo cosa accadrà, di certo questo sembra proprio essere “un universo conturbante”.

                   Ricordiamo che le puntate di Hawkeye si possono trovare su Disney+.

florence-pugh, Hawkeye
65
Hawkeye
Recensione di Davide Mirabello

Un ultimo episodio di Hawkeye che si muove su una sorta di piano videoludico in cui il boss finale viene introdotto proprio per arrivare allo scontro con i protagonisti della serie, che si alternano in un mix di momenti divisi tra azione, umorismo e dramma.

ME GUSTA
  • Un episodio che ha il giusto mix di azione, umorismo e dramma.
  • La cornice natalizia crea una bella atmosfera attorno a questo contenuto Marvel.
  • Il boss finale Kingpin è un'aggiunta di grande livello.
FAIL
  • Per chi fosse alla ricerca di una variante Marvel particolare questa ultima puntata conferma che Hawkeye non toglie e non aggiunge nulla a ciò che fino ad ora abbiamo visto nell'MCU.
Star Wars: The Bad Batch - Stagione 3, la recensione: Caccia alla verità
Star Wars: The Bad Batch - Stagione 3, la recensione: Caccia alla verità
Doctor Who: The Giggle, Un Dottore tira l'altro
Doctor Who: The Giggle, Un Dottore tira l'altro
Doctor Who: The Star Beast, il grande ritorno di Tennant, Tate e Davies
Doctor Who: The Star Beast, il grande ritorno di Tennant, Tate e Davies
Ahsoka, la recensione finale della serie: un cambiamento che ci porta lontano
Ahsoka, la recensione finale della serie: un cambiamento che ci porta lontano
Piccoli Brividi, la recensione: un reboot che tradisce lo spirito dell'opera originale
Piccoli Brividi, la recensione: un reboot che tradisce lo spirito dell'opera originale
The Bear - Stagione 2, la recensione: un nuovo modo di comunicare
The Bear - Stagione 2, la recensione: un nuovo modo di comunicare
The Mandalorian 3, la recensione del sesto episodio: affrontare il bantha nella stanza
The Mandalorian 3, la recensione del sesto episodio: affrontare il bantha nella stanza