Toyota va all-in sull’elettrico. Il colosso dell’automotive giapponese investirà 13,5 miliardi di dollari nello sviluppo e produzione di batterie per le auto elettriche. L’investimento verrà spalmato su un periodo di circa dieci anni, fino al 2030.

Toyota, il più grande produttore di auto per volume di vendita, oggi non ha ancora una sola auto elettrica nel suo catalogo. L’azienda giapponese è stata pioniere nella tecnologia mild hybrid ma fino ad oggi si era dimostrata piuttosto scettica sul futuro dell’elettrificazione. Solamente lo scorso dicembre Akio Toyoda aveva usato parole molto dure per descrivere l’ipotesi di un divieto totale alla vendita di auto a motore endotermico.

Ma i gusti dei consumatori stanno cambiando, mentre i legislatori di tutto il mondo sono in fermento e spingono per un radicale cambio di rotta. Così ad aprile è stato svelato il Toyota bZ4X, concept che anticipa il primo EV della casa giapponese. Sarà un SUV elettrico e dovrebbe arrivare nelle concessionarie durante il secondo semestre del 2022.

Toyota punta a ridurre gli attuali costi di produzione delle batterie del 30%, nella speranza di una ricaduta positiva sul costo finale pagato dal consumatore per l’acquisto delle auto elettriche. “Partendo dal Toyota bZ4X, vogliamo migliorare il consumo di energia abbassando l’ammontare di elettricità usata per percorrere un singolo chilometro del 30%”, dichiara Masahiko Maeda, CTO di Toyota.