Uber punta 1 miliardo di dollari sulla consegna a domicilio degli alcolici. Il colosso ha acquisito l’azienda Drizly, andando a potenziare i servizi di Uber Eats.

Uber, il colosso della mobilità e del food delivery, ha annunciato di aver acquisito l’azienda Drizly pagandola 1.1 miliardi di dollari. Drizly è una startup specializzata nella consegna di cocktail, birra e vino a domicilio. È nata nel 2012 da un semplice messaggio scritto da uno dei fondatori ad un amico, scrive la Cnn: “Perché non è ancora possibile farsi consegnare l’alcol a domicilio?”. E 9 anni dopo eccoci qua: Drizly vale più di 1 miliardo ed è stata acquisita da un colosso mondiale.

Sebbene l’app stand-alone rimarrà attiva e presente sui principali store, i servizi dell’azienda verranno comunque integrati anche all’interno di Uber Eats, l’app di food-delivery attiva anche a Roma e Milano.

Drizly negli Stati Uniti è estremamente popolare ed offre i suoi servizi grazie ad una partnership con i bar e le enoteche di oltre 1.400 città. Funziona come le app di food delivery più conosciute: le bevande alcoliche vengono consegnate entro un’ora dalla registrazione dell’ordine.

A prescindere da dove abiti e dalle tue necessità, l’obiettivo di Uber è quello di rendere la vita delle persone un pochino più semplice. Per questo abbiamo deciso di espanderci in altri settori, come la spesa a domicilio, i farmaci e ora anche l’alcol

ha annunciato Dara Khosrowshahi, CEO di Uber.

Uber negli ultimi anni ha visto le consegne a domicilio diventare un business significativamente più redditizio rispetto al core-business delle corse NCC. Il Covid-19 ha accentuato questo trend:

Il colosso negli ultimi mesi ha fatto dei significativamente passi indietro sul fronte della mobilità next-gen, annunciando la cessione delle divisioni guida autonoma e quella di Uber Air, il dipartimento incaricato di sviluppare un servizio di taxi volanti.