Horizon: Zero Dawn, la recensione della versione PC del gioco

Horizon Zero Dawn

Eccoci con la nostra recensione di Horizon: Zero Dawn Complete Edition per PC, porting del famoso gioco uscito in esclusiva su PlayStation 4.

Fino a qualche tempo fa pensare di scrivere una recensione di Horizon: Zero Dawn su PC era un po’ un’utopia. In principio era Console War: l’idea che un gioco pendesse verso una o l’altra piattaforma era il pane quotidiano, e non risultava minimamente strano decidere quale console acquistare in base alle esclusive.

Poi arrivò il 2020 (in realtà questa cosa succede già da qualche anno) e le software house iniziarono a capire che cercare di rendere accessibili le loro opere non solo era giusto, ma anche più remunerativo. Quante volte abbiamo sentito qualcuno parlare di titoli esclusivi che sì, nonostante la loro bellezza, magari alla persona non rendevano allettante l’acquisto di una console? Fortunatamente molte aziende ormai si sono spostate sul multipiattaforma, e Sony non è stata da meno con alcuni dei suoi studi interni.

Dopo l’arrivo su PC di Death Stranding (in tutto il suo splendore e la sua qualità), stavolta è il turno di Horizon: Zero Dawn, titolo Guerrilla Games del 2017 che, dopo 3 anni dalla sua uscita su PlayStation 4 in esclusiva, sbarca su PC con tante novità (tecniche), molte rifiniture e un’avventura assolutamente da vivere.

Nato dallo studio dietro ai vari Killzone, il gioco per Guerrilla Games è stato un cambio di genere non da poco: un open world ricco, pieno di missioni interessanti e accompagnato da una trama intrigante.

Ovviamente abbiamo già discusso del gioco in separata sede (potete leggere la nostra recensione da questo link), e per questo cercheremo di non incentrare la recensione sul semplice gioco, ma su tutte le novità, nel bene e nel male, che questo porting consegna ai giocatori PC.

La ricetta che ha reso questo titolo un fantastico videogioco incontra tutte quelle impostazioni e funzionalità amate dai giocatori PC.

 

Horizon Zero Dawn

 

 

Prima i tecnicismi

Sebbene ci sia molto di cui parlare del gioco, dal semplice intreccio al gameplay stesso, la prima cosa che serve conoscere di questo porting sono le novità che apporta. Il titolo Guerrilla Games, arrivando dopo 3 anni dall’uscita su PlayStation 4, deve ovviamente implementare ciò che i giocatori PC richiedono per poter affrontare un’avventura simile.

Per questo motivo, ovviamente, sarà possibile personalizzare ogni singolo dettaglio della nostra esperienza di gioco dalle impostazioni: passando dal Campo Visivo fino all’attivazione del V-Sync (e a tante altre cose di cui parleremo più avanti), stavolta tutto sarà accessibile e modificabile, garantendo un’esperienza al massimo delle prestazioni.

Il primo vero e proprio cambiamento però lo vedremo solo dopo qualche minuto di gioco: se infatti le luci sono decisamente migliorate, il fogliame è qualcosa di spaventosamente spettacolare. Ogni singola pianta reagisce al nostro movimento, riflette le luci attorno e riesce a dare un effetto talmente bello e gradevole da farci perdere più di una volta ad ammirare questi dettagli. Per quanto riguarda i riflessi, tutto il comparto luci ha subito un upgrade (nonostante anche l’originale avesse degli ottimi effetti).

Un’altra cosa che abbiamo gradito notevolmente è il supporto agli schermi Ultra-Wide

Un’altra cosa che abbiamo gradito notevolmente durante la recensione di Horizon: Zero Dawn su PC è il supporto allo schermo Ultra-Wide: se infatti su PlayStation 4 l’obbligo di un 16:9 era scontato, su PC esistono diversi tipi di monitor ed è giusto che un titolo, con tali ambientazioni mozzafiato, riesca a dare un campo visivo maggiore. L’impostazione, attivabile dal pannello interfaccia, permette di gestire in autonomia la risoluzione e quindi, in caso di presenza di un monitor Ultra-Wide, dà accesso anche ai 21:9.

 

Horizon Zero Dawn

 

Le impostazioni non si fermano però qui: il gioco infatti, avendo allargato all’utenza PC l’esperienza di gioco, è compatibile (oltre che con i pad) anche con mouse e tastiera: per questo motivo Horizon: Zero Dawn Complete Edition per PC vi farà scegliere la selezione dei controlli nel modo che preferite, qualcosa che sicuramente potrà sembrare di poco conto per chi non gioca su PC ma che invece è davvero rilevante.

Parlando di controlli, inoltre, tutta l’esperienza di gioco si presta molto bene a mouse e tastiera per quanto riguarda lo shooting (e questo farà davvero la felicità di molti giocatori), mentre risulta un po’ macchinoso nelle fasi di esplorazione, forse proprio a causa della loro originale progettazione per pad.

La vera magia però, come sempre, la fa il frame rate: con la possibilità di impostare un limite a piacere (e quindi anche toglierlo completamente), l’avventura di Aloy vissuta con degli FPS più alti cambia completamente tutto.

La vera magia come sempre la fa il frame rate

Ogni schivata, ogni attacco e ogni fase rallentata diventa più reale, più adrenalinica e soprattutto dannatamente appagante da giocare. Se proprio rientrate in quella parte di giocatori PC amanti delle specifiche e dei benchmark, allora Guerrilla Games ha in serbo qualcosa per voi: il gioco infatti dà la possibilità di analizzare le prestazioni per vedere FPS, statistiche di CPU e GPU, dettagli sulle impostazioni e persino un grafico dell’andamento delle percentuali di utilizzo dell’hardware.

 

Horizon Zero Dawn

 

 

 

Tutta l’avventura di Aloy

Il pacchetto comprende tutte le missioni del gioco principale e del DLC

Horizon: Zero Dawn arriva su PC nella sua Complete Edition. Saltato quindi lo step in cui non avevamo accesso a The Frozen Wilds, il pacchetto comprende tutte le missioni del gioco principale e del DLC (uscito dopo il dayone). Nel gioco ci troviamo a vivere nei panni di Aloy, guerriera che dovrà sfidare numerosi nemici in un mondo post apocalittico tutt’oggi differente da quelli a cui siamo abituati: se infatti la maggior parte delle produzioni punta su atomiche, mutazioni e contagi, in questo caso abbiamo una vera e propria inversione di status quo.

Nel futuro che vive Aloy la natura ha ripreso il suo posto all’interno del mondo, la civiltà è scomparsa in favore di tribù molto più vicine alle epoche pre-civilizzazione e i pericoli sono decisamente cambiati. Se infatti i colori della natura hanno praticamente colonizzato ogni angolo del mondo, delle macchine molto simili ad animali hanno iniziato ad occupare la terra. In questa sorta di mondo invertito non trova spazio alcuna apocalisse zombie e nessuna variabile legata ad olocausti atomici di vario genere.

Con un mondo da riscoprire, un’antica storia da rivelare e un’avventura fatta di nemici di vario genere e di molti pericoli, il gioco cattura grazie all’insieme dei suoi elementi, oggi più che mai davvero di altissimo livello, un qualcosa che è saltato subito all’occhio durante la recensione di Horizon: Zero Dawn su PC.

 

Horizon Zero Dawn

 

Per il resto Horizon: Zero Dawn si pone come un Action RPG con delle dinamiche shooting: nell’avventura Aloy dovrà viaggiare, combattere corpo a corpo, sparare quando serve con il suo arco e cercare di utilizzare le abilità di questo manufatto “antico”, capace di attivare l’abilità Focus e di analizzare l’ambiente circostante.

Tra potenziamenti, zone esplorabili e segreti da rivelare, il gioco ripropone la formula già vista nel 2017 ai giocatori PC, e lo fa in tutti i suoi pro e i suoi contro. Se infatti il gameplay risulta ancora fresco e moderno (alla fine sono passati solo 3 anni), l’effetto grafico colorato e ricco (qualcosa di davvero piacevole agli occhi) ha perso ovviamente il suo effetto wow e potrebbe deludere chi si aspetta qualche miracolo.

La versione di Horizon: Zero Dawn che abbiamo provato per la recensione è una versione che anticipa di qualche giorno il day one e che aspetta, trepidante, la sua patch: per questo abbiamo vissuto alcuni bug che ogni tanto hanno inficiato sull’esperienza di gioco, ma che capiamo essere presenti in quanto ancora da rifinire. Invitiamo i giocatori quindi ad installare, una volta scaricato il gioco, la patch day one in modo da risolvere queste problematiche e portare il gioco al massimo del suo splendore.

Per il resto, questa occasione non è altro che il momento per tutti quei giocatori che non hanno mai messo mano su Horizon: Zero Dawn di approcciare uno tra i migliori Action RPG degli ultimi anni, capace non solo di far appassionare i giocatori ad una nuova IP (cosa molto difficile ad ora), ma anche di dettare, nel suo essere un ibrido tra varie meccaniche di gioco, qualche nuova regola che sicuramente avrete visto nelle produzioni pubblicate successivamente.

84
ME GUSTA
  • La storia di Aloy al completo
  • Impostazioni Grafiche in mano al giocatore
  • FPS illimitati e miglioramenti su fogliame e illuminazione
FAIL
  • Nessuna nuova aggiunta al gioco
  • Qualche bug tecnico da sistemare
  • Un impatto grafico vecchio di 3 anni
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