Gli incendi nell’area dell’Amazzonia si sviluppano ogni anno a causa della stagione secca, ma quest’anno risultano più estesi e talmente ampi che il fumo prodotto è visibile anche dallo spazio. Questi incendi rappresentano un vero disastro ecologico che sta distruggendo uno degli ecosistemi più variegati e ricchi del pianeta.

Spesso gli incendi sono provocati dalle popolazioni locali con l’intento di bruciare parti di boscaglia per creare aree coltivabili, ma la violenza di questi incendi sta provocando un vero e proprio disastro.

La quantità di fumo prodotto e il relativo monossido di carbonio (CO) è talmente elevata che può essere facilmente visibile mentre si sposta in tutto l’emisfero sud. Le immagini riprese dal satellite MODIS della NASA mostrano la diffusione degli incendi e del fumo.

 

 

Il grafico seguente, realizzato da Severe Weather (portale europeo sul clima), attraverso i dati raccolti del modello GEOS-5 della NASA descrive il movimento del fumo che attraversa Bolivia, Paraguay, Brasile, e l’estremo della Colombia diffondendosi in tutto l’emisfero sud.

 

In queste regioni le concentrazioni sono abbastanza elevate da oscurare i cieli durante il giorno e possono causare problemi respiratori, specialmente a bambini e anziani.

In questo momento l’Amazzonia brasiliana è stata disboscata del 17%.

Nel caso in cui si dovesse raggiungere il 20% ciò che resta sarebbe incapace di assorbire così tanto carbonio e gli alberi diventerebbero facilmente infiammabili aumentando ulteriormente la possibilità di diffusione degli incendi.

 

 

Le conseguenze sono disastrose se si pensa che la foresta pluviale amazzonica fornisce il 20% dell’ossigeno del mondo.

La sua distruzione potrebbe non solo smettere di aiutare il pianeta, ma anche iniziare a rilasciare carbonio e peggiorare i cambiamenti climatici.