Deforestazione in Amazzonia: ridotta del 60% in meno di un anno

Il governo socialista di Lula ha ottenuto un rapido progresso nel ridurre la deforestazione dell’Amazzonia del 60% in meno di un anno, dimostrando l’importanza del cambiamento politico rispetto alla gestione di Bolsonaro. Durante i quattro anni di presidenza di Bolsonaro, gli aiuti del G7 per l’Amazzonia sono stati rifiutati, la vendita di parti della foresta su Facebook è stata consentita, le comunità indigene che si battevano per la sua protezione sono state attaccate e i fondi per la sua conservazione sono stati ridotti.

Il governo di Lula ha messo al bando le aziende agricole della soia e gli allevamenti di bestiame, che continuavano a distruggere parti della foresta pluviale, ha bloccato la costruzione di una strada che avrebbe causato ulteriore deforestazione, ha condotto operazioni militari contro minatori e boscaioli illegali e ha creato più aree protette gestite direttamente dalle popolazioni indigene.

I dati satellitari del sistema di sorveglianza dell’Amazzonia Deter mostrano il successo di queste politiche, con il 60% in meno di deforestazione rispetto al 2022. Questi risultati sono stati definiti “incredibili” da alcuni analisti indipendenti e potrebbero superare quelli raggiunti durante la precedente presidenza di Lula nel 2005.

Questi progressi sono di vitale importanza per il Brasile e per il mondo intero, poiché l’Amazzonia è un fondamentale centro di cattura dei gas serra e di contrasto alla crisi climatica. Inoltre, il prossimo vertice sulla tutela dell’Amazzonia coinvolgerà tutti i paesi dell’area e potrebbe vedere la luce il piano di tutela preparato da Lula.

Il progetto prevede la creazione di un gruppo scientifico internazionale composto dai paesi interessati, con quattro obiettivi fondamentali: proteggere la foresta e le popolazioni indigene, combattere le disuguaglianze, rafforzare la democrazia e raggiungere la deforestazione zero, non solo in Brasile ma anche negli altri paesi coinvolti. Questi sforzi mirano a preservare uno dei tesori naturali più preziosi del mondo per le generazioni future.

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