Ci siamo, è arrivata la nuova e attesissima versione di iOS. Dalla dark mode, alla rivisitazione totale di alcune app native come “Mappe”, passando per una ottimizzazione globale. Le novità sono tante.

Le principali feature introdotte da iOS 13: 

  • Il peso delle app è stato ridotto del 50%, per un download e tempi di avvio molto più rapidi
  • Arriva, finalmente, la possibilità di usare la tastiera mediante swipe, come su SwiftKey.
  • Ora l’App Apple Music vi mostra il testo delle canzoni che state ascoltando
  • L’app promemoria ora è molto più sveglia, fissa un impegno partendo da un testo di senso compiuto. Ad esempio “lunedì alle 7 vado in palestra alla Virgin di Canicattì Terme”, si trasforma in un evento alle 7 di lunedì dal nome “palestra” e località “Virgin di Canicattì Terme”. O qualcosa del genere.
  • Dark Mode: ci siamo ì, è arrivata la richiestissima modalità scura che, una volta attivata, abbraccia la pressoché totalità delle interfacce, dalle app native, ai widget, fino alla tastiera. In teoria anche le app terze parti potranno supportarla. Inoltre si può impostare l’attivazione automatica a partire da una certa ora del giorno.
  • Mappe: la UX è stata radicalmente rivista. Apple ha percorso “oltre 4 milioni di miglia” per mettere l’app sotto steroidi, aumentando il numero di informazioni mostrate agli utenti e avvicinandosi a… beh, quell’altra app di mappe un po’ più usata. Arriva infatti Look Around, che fa il verso alla Google Street View, assieme ad alcune scorciatoie per rendere più semplice la navigazione, come la possibilità di salvare e accedere velocemente alle mete preferite. Bisognerà aspettare il 2020 da noi, mentre negli USA arriva a fine 2019.
  • Arriva Sign In with Apple, un po’ come si fa già adesso con l’account Facebook e Google, sarà possibile accedere rapidamente a siti e servizi terzi utilizzando Face ID.
  • Foto: modificata radicalmente la schermata di editing, ci sono una serie di interessanti nuovi effetti, e ora la modalità ritratto consente di settare artificialmente le luci. Inoltre l’IA viene usata per aiutare l’utente a gestire meglio le sue foto, ad esempio cancellando i doppioni. C’è una nuova organizzazione delle foto in “Giorno”, “Mese” e “Anno”, che automaticamente organizza le foto secondo vari criteri, ad esempio mostrando tutte quelle scattate in un determinato luogo, o in una certa occasione speciale, come un compleanno.
  • Ora Siri ti legge i messaggi mentre indossi le AirPods. Comodo. Inoltre la tecnologia neural text-to-speech rende la sua voce meno robotica.
  • Audio Sharing: si può condividere l’audio del proprio iPhone trasmettendolo al device Apple di un nostro amico.
  • Privacy: Apple ora ti mostra esattamente quali app hanno accesso a cosa, fornendo dei report piuttosto dettagliati e facili da capire.
  • Indirizzo email random: non vuoi dare la tua email ad un certo servizio? Ottimo, Apple te ne genera una casuale e usa-e-getta. Le email vengono inoltrate a quello vero.
  • Memoji: continuano a non interessarti. Continuano a non interessarci. Non c’è altro da dire. Ora vengono creati degli sticker pack in automatico partendo dalla Memoji dell’utente

È tutto.