La tecnologia ha fatto passi da gigante nel corso degli anni anche per quanto riguarda la cinematografia, facendo prendere a registi e produttori decisioni piuttosto controverse, come la scelta di ricreare digitalmente attori scomparsi.

È successo ad esempio in Rogue One: A Star Wars Story, dove la computer grafica ha “riportato in vita” l’attore Peter Cushing, ed era stata paventata la stessa ipotesi, sempre nello stesso franchise, per quanto riguarda Carrie Fisher, l’indimenticabile Generale Leia Organa venuta a mancare nel 2016, ma per quanto riguarda l’attrice si è deciso di non procedere, mantenendo unicamente le scene da lei già girate prima della scomparsa.

Nel corso di una recente intervista è stato chiesto a Samuel L. Jackson quale fosse il suo rapporto proprio con tale tipo di tecnologia, e la risposta è stata più che positiva.

L’attore, che è stato già ringiovanito digitalmente per Captain Marvel, i cui eventi hanno luogo nel 1995, alla precisa domanda sulla possibilità di essere digitalizzato dopo la sua morte ha risposto con un laconico

Sarebbe meraviglioso.

E voi che ne pensate? Qual è il vostro rapporto con un utilizzo del genere della CGI?