Edizioni NPE apre le prevendite delle novità a fumetti che porterà a Lucca Comics & Games 2018. Una carrellata di grandi fumetti d’autore e di saggi, stampati rigorosamente in formato cartonato e contraddistinti dalla qualità a cui l’editore campano ci ha abituato.

 

 

Cannibal Holocaust 2

Ruggero Deodato e Miguel Angel Martin firmano “Cannibal Holocaust 2“, sequel del film di culto dello stesso Deodato, che dal 1980 ad oggi detiene ancora il primato di film più censurato della storia. Il volume contiene il trattamento originale del sequel del film, scritto dal suo regista e fittamente illustrato da Martín.

Il film raccontava la storia di quattro giovani telereporter americani, che si avventurano nella remota foresta dell’Amazzonia per girare un documentario sulle tribù indigene, finanziati da una rete televisiva di New York. Sono passati alcuni mesi dalla partenza, ma i quattro sembrano scomparsi. Il professor Harold Monroe, antropologo, viene allora incaricato di mettersi sulle loro tracce, accompagnato da una guida locale. Le insidie sono a ogni angolo, tra belve feroci ed indigeni dediti al cannibalismo.

Un’opera del tutto inedita ed inaspettata, proposta anche in edizione limited, stampata in sole 100 copie numerate.

 

 

 

Sul sentiero del tramonto

Lasciatevi guidare attraverso l’autunno delle foreste canadesi, dalle meravigliose pennellate di Sergio Tisselli e dalla maestria dello sceneggiatore francese François Corteggiani.

1885, Canada, lungo il fiume Saskatchewan. Al sergente di polizia a cavallo Kenneth Keller viene assegnata una missione, subito dopo la vittoria della battaglia di Batoche contro la coalizione meticcia: trovare e fermare, prima che oltrepassi il confine con gli Stati Uniti, un piccolo gruppo di ribelli che era riuscito a fuggire. Tra di essi c’è il loro leader, Louis Riel e venderanno cara la pelle.

 

 

 

Una valle

Una valle” è un fumetto realizzato interamente in toni color seppia, che viene pubblicato in occasione del “Magnus Day”, giornata dedicata al grande Magnus, al secolo Roberto Raviola, che si tiene ogni anno a Castel Del Rio, la città di cui si innamorò e dove andò a vivere. È facile rendersi conto di come il personaggio protagonista di questo libro gli assomigli in tutto e per tutto! La maggior parte del volume è ad opera di Giovanni Degli Esposti Venturi, che purtroppo scomparve prematuramente lasciando il posto ad una carrellata di grandissimi maestri del fumetto: Ruggeri, Delvecchio, Fontana, Bonfatti, Cortesi e Tisselli, che ne firma la magnifica copertina.

L’artista milanese Remo Liverani riceve l’incarico dal proprio editore di realizzare una serie di immagini della valle del Santerno, da poter poi utilizzare per una pubblicazione. Si trasferisce così a Castel del Rio il 13 Novembre 1916, giorno dell’inaugurazione della linea ferroviaria di Vallata; qui si intratterrà fino al 1 Settembre 1917. In questi mesi, durante i lunghi pellegrinaggi bucolici in terra Alidosiana, con puntate nei paesi limitrofi di Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e della Toscana settentrionale, conosce personaggi come Toni, Don Giacomino, Malù, Zappòli, Strapunzèl, Cisarètt, Scurèzza, Vinàza e tanti altri, che contribuiscono a farlo innamorare di Una valle, dalla quale non vorrà andare più via.

 

 

 

Rise of the Dungeon Master

Scritto da David Kushner, con i disegni di Koren Shadmi, “Rise of the Dungeon Master” racconta la storia di Gary Gygax, co-creatore di Dungeons & Dragons, uno dei giochi da tavolo più celebri di tutti i tempi!

Lo stile di narrazione della graphic novel, affine a quella del gioco, proietta il lettore nell’avventura, raccontando la storia dalla prospettiva in prima persona, assumendo i ruoli dei diversi personaggi della trama.

Gygax era figlio di immigrati cresciuti a Lake Geneva, nel Wisconsin degli anni ’50. Un disadattato fantasioso, scappato in un mondo virtuale fatto di romanzi di fantascienza, storie militari e giochi di strategia.

A metà degli anni ’70, co-creò, insieme a Dave Arneson, il famosissimo gioco Dungeons & Dragons, creandone le regole ed inventando i classici dadi a 20 facce. Cominciando a lavorare a D&D nel seminterrato della sua casa, dovette presto lottare per tenere il passo con la domanda degli acquirenti interessati a comprare questo nuovo incredibile gioco, oggi vero e proprio pilastro imprescindibile della cultura geek contemporanea.

 

 

 

La tana

L’artista ed animatore Pietro Elisei adatta a fumetti Kafka, in una graphic novel dai toni oscuri e disturbanti.

“La tana” è uno degli ultimi racconti che lo scrittore boemo ha scritto nel periodo berlinese. Pubblicato postumo dall’amico Max Brod, si colloca tra le opere più complesse dell’autore. Incompiuto e narrato in prima persona, racconta dell’ossessione del protagonista di costruirsi un rifugio perfetto, nel quale godere di una sicurezza assoluta. Un covo inespugnabile che lo protegga dai suoi nemici. Nemici che altro non sono che perseveranti paure degli altri e di se stesso, sepolte da mille ipotesi, angosce e tormenti senza fine.

 

 

 

Bob Dylan – La risposta è nel vento

Per la collana Music & Comics, un fumetto magistralmente disegnato da due autori stilisticamente molto diversi: Stefano Corrao e Alessandra Melarosa. Il primo affronta con un tratto realistico tutta la fase iniziale della vita di Bob Dylan e la sua fase matura; la seconda, oltre a firmare la bellissima copertina, ci racconta la fase di crescita artistica del cantautore.

Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, classe 1941, non ha bisogno di presentazioni.
Di questo 2018 è stata la lunga diatriba in merito al Premio Nobel per la letteratura che gli è stato assegnato, che lui all’inizio non aveva degnato di risposta.

Un biopic a fumetti completo che passa attraverso la vita di Dylan, costellato di fan service per gli appassionati del compositore americano, quali copertine di dischi e citazioni.

 

 

 

Seven Roots Blues

Mattia Valentini realizza una graphic novel intensa, scandita dal ritmo e dalle partiture del Blues. Un volume ricco di riferimenti alla storia del genere musicale afro-americano, nato nelle piantagioni del Sud degli Stati Uniti del XIX secolo, dove ogni vicenda è tratta dai racconti di Alan Lomax, dalle biografie ed i testi di alcuni tra i più grandi bluesmen della storia e dai reperti di etno-musicologi, collezionisti, scrittori, saggisti, avventurieri e studiosi, che con il loro operato e la loro cronaca hanno fotografato un’epoca, illuminandola e permettendoci di coglierne le più profonde sfumature.

Sette canzoni, sette storie che traghetteranno un giovane afroamericano, Rob, a percorrere le radici della propria identità, vivendo ricordi di un passato mai vissuto. Si ritroverà ad intraprendere l’arduo processo, che ha portato l’afroamericano all’emancipazione attraverso la sua arte: il Blues.

Rob vestirà i panni di un giovane squattrinato di New Orleans, di uno schiavo africano a bordo di un veliero inglese, di un cowboy vagabondo disperso nelle terre selvagge del Texas, di un gangster di Chicago dietro le sbarre di una prigione, di un playboy di Memphis che tradì la donna sbagliata e di un rocker a New York, travolto da psichedelici timori generazionali, nell’epoca delle rivolte sociali.

 

 

 

Il Giornalismo a Fumetti

La storia, la cronaca e le tecniche del graphic journalism, in un saggio firmato dal giornalista appassionato di fumetti Carlo Gubitosa.

Il manuale accompagna il lettore in un nuovo genere di giornalismo; un percorso che inizia con l’avvento del racconto grafico negli USA, passa attraverso l’esperienza italiana della rivista «Mamma!» come laboratorio sperimentale di giornalismo grafico ed infine segue l’ingresso del comics journalism negli spazi più autorevoli della stampa periodica italiana ed internazionale.

Esperienze, testimonianze e percorsi d’autore, arricchiti con un potente impianto di analisi teorica e 48 pagine di sceneggiature originali, 53 tavole di giornalismo a fumetti e 448 di link utili da utilizzare con QR Code, che rimandano a pagine web di contenuti extra dedicati al comics journalism.

 

 

 

Out of my Brain

Andrea Grieco esplora il mondo di Miguel Ángel Martín, con un libro che ci porta  nell’universo affascinante e destabilizzante dell’osannato fumettista iberico.

Le tappe di un percorso creativo entusiasmante, che ha visto il formarsi di un inconfondibile segno stilistico e di una narrazione dissacrante. Dalla nascita del mito di “Brian The Brain”, all’affermazione di un genio della nona arte.

Irriverente, provocatorio, trasgressivo, iconoclasta, estremo e pornografico, sono alcuni degli appellativi più ricorrenti a cui si continua ad accostare il nome di Miguel Ángel Martín, l’autore spagnolo che in Italia giunge alla notorietà con lo scandalo giudiziario, in seguito alla pubblicazione nel 1995 di “Psychopathia Sexualis”, considerato il fumetto più violento mai realizzato. Negli anni Martín è andato rivelandosi tra i più lucidi e spietati interpreti della contemporaneità, di cui, con le sue storie ed i suoi disegni, mette in luce gli aspetti paradigmatici e conturbanti, divenendo, al pari di altri maledetti come Sade o Burroughs, autore di culto.

 

 

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