Il Falcon Heavy su LEGO Ideas raggiunge il traguardo ed entra in review

di Simone Bissi 14—Giu—2018 / 2:28 PM

Non è lo stesso Falcon9 che vi avevamo mostrato a fine gennaio ma poco importa. Quello che importa veramente ora è che LEGO prenda in seria considerazione la possibilità di produrre i mezzi di SpaceX come questo splendido Falcon Heavy.

Nella giornata di ieri, uno dei progetti LEGO Ideas che raffigura il Falcon Heavy ha passato quota 10000 ed è entrato di diritto nella futura boarding review dei progetti Ideas che passeranno la soglia sopracitata entro i primi di settembre.

Vi avevamo mostrato a gennaio un progetto legato al Falcon 9 singolo il quale può essere ampliato e trasformato in Falcon Heavy comprandone 3 scatole (secondo l’autore).

Attualmente quel progetto è a poco più di 3000 voti ed ha ancora più di un anno per raggiungere i 10000.

Lo abbiamo visto in altri progetti legati al brand NASA. E questo Falcon Heavy è la riprova che il tema spazio è sempre più in aumento. Speriamo che anche in LEGO se ne accorgano e decidano di ricominciare la produzione di set a tema, come fu la defunta serie Discovery.

Hanno già prodotto il Saturn V e le donne della NASA. Hanno fatto 30. Perchè non fare 31 con SpaceX?

Detto questo, il Falcon Heavy in oggetto è semplicemente spettacolare. Come potrebbe non esserlo? Basti dire che è stato inserito su Ideas in febbraio e in pochissimi mesi ha raggiunto il traguardo.

Costruito con la stesa tecnica vista sul Saturn V, ha la ovvia possibilità di inserire nella capsula sia scorte e progetti per la ISS oppure la famosissima Tesla Roadster lanciata in febbraio verso l’orbita di Marte.

Autore dell’opera, che conta 1700 pezzi, è l’utente khehmeyer.

A questo punto dita incrociate e tanta tanta pazienza. Sì perchè il progetto è entrato nella review che si chiuderà il 7 settembre. Da lì inizieranno i ballottaggi LEGO per decidere se e quale set produrre. E l’eventuale annuncio solitamente si fa attendere 3-4 mesi se non di più per cui ci sarà da attendere fine anno, se non addirittura i primi mesi del 2019.