Ho comprato un materasso su internet

Un paio di mesi fa mi sono accorto che mi svegliavo poco riposato e con un fastidioso mal di schiena che poi se ne andava durante la giornata per tornare la mattina dopo. Ho ignorato il problema per un po’, ma alla fine mi sono deciso: dovevo cambiare il mio vecchio e vetusto materasso a molle con un nuovo materasso.

Sono entrato in una giungla fittissima fatta di promozioni, proclami, siti civetta e televendite.

Mi sono detto: hey, non so niente di materassi, facciamo un po’ di ricerche online e vediamo che c’è di nuovo e interessante, è un mercato che non conosco minimamente.

A questa prima ingenua riflessione sono seguite settimane di ricerca sulla rete per cercare di capire quali fossero i materiali migliori, i modelli migliori, le marche da tenere in considerazione. Sono entrato in una giungla fittissima fatta di promozioni, proclami, siti civetta e televendite. Mi sono perso e ritrovato più volte e solo grazie alla mia esperienza da incauto acquirente sono riuscito ad uscirne con le idee un po’ più chiare di prima e un ordine fatto su Amazon.

 

Day 0: Ho comprato un materasso su Amazon. Sono un po' di settimane che mi sveglio col mal di schiena e poco riposato. È…

Posted by Antonio Moro on Monday, January 8, 2018

 

Facciamo un passo indietro e vediamo insieme di che stiamo parlando.

Ma prima di parlare della mia esperienza personale facciamo un passo indietro e vediamo insieme di che stiamo parlando: i materassi negli ultimi venti anni sono cambiati radicalmente e grazie a nuovi materiali e tecniche di produzione è nato un mercato tanto florido quanto difficile da valutare.

In particolare i vecchi materassi a molle e derivati si sono praticamente estinti e al loro posto sono arrivati due materiali che si sono dimostrati velocemente molto più adatti per ospitare il nostro corpo durante le ore notturne. Sto parlando del Memory Foam e del Lattice.

 

 

Memory Foam: dalla NASA alle vostre camere da letto

Il memory foam è uno dei materiali inventati dagli scienziati della NASA più famoso in assoluto.

Il memory foam è uno dei materiali inventati dagli scienziati della NASA più famoso in assoluto. Fu inventato nel 1966 all’interno dell’Ames Research Center per rendere più comodi e a prova di urti i sedili degli astronauti.

È un composto di poliuretano che ha la proprietà di ritornare alla forma originale anche se compresso per lungo tempo. Il memory sostiene il corpo senza respingerlo: si adatta quindi senza offrire resistenza e al di fuori della NASA fu inizialmente utilizzato da ospedali e cliniche che cercavano un materasso che fosse antidecubito e permettesse quindi ai pazienti di rimanere stesi per lunghi periodo senza problemi di piaghe e similari. Questo particolare poliuretano è poi sensibile alla temperatura del corpo e veniva infatti chiamato Temper Foam inizialmente.

I primi materassi in memory erano quindi prodotti medici molto costosi, licenziati dalla prima società nata dal centro di ricerche della NASA, un prodotto per pochi insomma, altamente specializzato.

Esistono tantissime diverse mescole e generazioni di memory foam che variano nella resa, ma di fatto si parla sempre di densità (più o meno “duro”) e viscosità (più o meno veloce a riadattarsi).

 

 

Quando la NASA rese di pubblico dominio il memory foam all’inizio degli anni ottanta la Fagerdala World Foams fu una delle prime società a decidere di utilizzarlo per i propri prodotti, ma si scontrò subito con la difficoltà di produrlo industrialmente in maniera efficace e sicura.

Dopo diversi tentativi si arrivò al loro prodotto più famoso, il “Tempur-Pedic Swedish Mattress” il cui successo portò alla creazione di una società specializzata proprio in materassi e cuscini in memory foam, la Tempur World che tutt’oggi esiste e sicuramente avrete sentito nominare se mai vi siete interessati all’acquisto di un materasso nuovo.

Negli ultimi dieci anni il memory è evoluto moltissimo.

Negli anni e in particolare negli ultimi dieci anni il memory è evoluto ulteriormente, migliorando la sua resa e la sensibilità al calore, attraverso varie generazioni che ne hanno anche semplificato moltissimo la produzione e ridotto di conseguenza i costi.

Oggi i materassi in memory foam sono indicati particolarmente per le persone che tendono a soffrire di mal di schiena o di cattiva circolazione (artrite, reumatismi, etc) magari perché dormono da anni su un vecchissimo materasso a molle come me.

Il memory agevola una postura corretta durante il sonno perché, come spiegato, non “respinge” il corpo, ma si adatta alla sua forma.

Il memory foam poi ha il vantaggio di fungere da termo regolatore durante il sonno, disperdendo o trattenendo il calore corporeo in base alla temperatura esterna, aspetto molto interessante per chi è particolarmente sensibile al variare della temperatura durante il sonno.

 

I materassi in memory hanno solitamente uno strato superiore in memory foam di 5 cm e uno inferiore di poliuretano rigido che sostiene il tutto.

 

Un materasso in memory solitamente ha uno strato superiore di 5 centimetri di memory foam.

Un materasso in memory solitamente ha uno strato superiore di 5 centimetri di memory foam e uno o più inferiori di poliuretani più densi e rigidi che costituiscono la base su cui poggiare appunto lo strato di memory che si adatta al corpo.

Oltre ai materassi vengono prodotti anche cuscini in memory foam che hanno le stesse ottime proprietà per ospitare la vostra testa durante il sonno e sono particolarmente indicati se soffrite di cervicale visto che appunto non vanno a “respingere” la testa, ma gli consentono una posizione naturale durante il sonno.

I materassi in memory non necessitano di cure particolari, non vanno arieggiati perché non trattengono umidità e sono solitamente ricoperti da uno strato di aloe vera che li fa diventare anti acaro, anallergici e anti statici.

È consigliabile girarli testa-piedi (di 180 gradi insomma) una volta ogni 3/4 mesi solo per consentire al memory di lavorare meglio, soprattutto se usati da persone di diverso peso.

 

 

 

Materassi in lattice naturale

L’altro materiale con cui vi scontrerete sicuramente se siete in cerca di un materasso nuovo è il lattice. I materassi in lattice naturale sono anch’essi ergonomici, ma a differenza di quelli in memory, sono costituiti da un grande unico strato di lattice.

Il lattice naturale deriva dalla lavorazione del caucciù ed è di conseguenza abbastanza costoso. È solitamente “tagliato” con lattice sintetico che invece è un derivato del petrolio ed è ovviamente molto più economico da produrre. Perché si possa parlare di “materasso in lattice” secondo le leggi italiane deve essere presente almeno l’85% di lattice naturale (insomma in pratica un taglio del 15% è consentito per legge)

A me sinceramente non frega nulla che un materiale sia naturale o meno.

Ora. A me sinceramente non frega nulla che un materiale sia naturale o meno. Mia personale opinione ovviamente. Se avete allergie particolari questo è un punto da tenere bene a mente ovviamente, ma se invece come me non soffrite di allergie o similari allora capirete che il vero obbiettivo sarà non tanto avere un materasso “naturale”, ma un materasso comodo che non ti faccia svegliare con il mal di schiena.

Lo stesso discorso per quanto mi riguarda è applicabile anche a tanti altri “selling point” che i venditori di materassi utilizzano al momento della vendita: “è anti-acaro”… si ma io non sono allergico agli acari, gli acari sono ovunque, non mi frega molto.

Comunque, sto divagando, parlavamo di lattice.

Come vi spiegavo un materasso in lattice è un unico parallelepipedo di lattice naturale (più o meno) al quale vengono effettuati solitamente dei fori longitudinali più o meno frequenti per renderlo, appunto, più o meno denso e quindi rigido in corrispondenza dei diversi punti del nostro corpo. Da qui le diciture “3 zone”, “5 zone”, “7 zone”, “9 zone”, etc.

 

L’unica gioia nel cercare il materasso nuovo sono le modelle utilizzate per spiegare come funzionano le “zone” e le altre peculiarità. Ore a guardare bei culi in tv e su internet.

 

I buchi servono anche a renderlo un minimo traspirante perché il lattice, al contrario del memory foam, non lo è quasi per niente: anzi trattiene umidità ed è infatti consigliabile arieggiarlo regolarmente, anche una volta al mese se possibile, sfoderandolo completamente.

 

Materasso in lattice: i buchi che vedete servono a far diventare le diverse zone più o meno rigide

 

A chi è indicato un materasso in lattice? Il lattice è consigliato se avete allergie particolari oppure se siete uno che si muove tantissimo durante il sonno. Il lattice al contrario del memory non si adatta al corpo, ma lo sostiene uniformemente durante il sonno e quindi se vi muovete molto sarà più comodo del memory (che invece cercherà senza successo di riadattarsi alla vostra nuova posizione)

 

 

 

 

Insomma, che mi compro quindi?

Io non ho avuto dubbi: mi serviva un materasso in memory.

Imparato quanto scritto sopra, io non ho avuto dubbi: mi serviva un materasso in memory. Ho sempre sentito decantare i materassi in lattice, ma di fatto perdono su tutta la linea: sono più brigosi da manutenere, più costosi e meno indicati per chi come me soffre o ha sofferto di mal di schiena o cervicale. Non mi frega nulla che il mio materasso sia “naturale”, non ho allergie particolari e voglio semplicemente la soluzione migliore al costo minore possibile.

Oltre alla questione “materiale naturale” le differenza sono soprattutto nella risposta al peso: il memory si adatta alla forma del corpo e non lo respinge, mentre il lattice è più dinamico ed elastico, adattandosi più velocemente ad eventuali movimenti, ma al tempo stesso offrendo più resistenza meccanica.

Sotto questo aspetto il memory ha un vantaggio innegabile se dormite in due in un letto matrimoniale: la spugna tende ad assorbire le vibrazioni e gli impatti, evitando quel fastidioso effetto “molla” che si crea quando qualcuno è già sdraiato e un secondo si siede o si sdraia a sua volta sul letto. La mia ragazza non manca una sola vola di lamentarsi quando entro nel letto e la faccio rimbalzare via… da quando ho un materasso in memory questo effetto si è praticamente azzerato.

Anche il lattice attutisce abbastanza, di sicuro più delle vecchie molle, ma non quanto il memory.

 

Inserisco qui un’altra donna semi svestita per tenere viva la vostra attenzione.

 

Entrambi i materiali sono resi anti-acaro e ipoallergenici, ma il materasso di lattice tende ad accumulare umidità e ha bisogno di una manutenzione più frequente.

Entrambi i materiali sono resi anti-acaro e ipoallergenici, ma il materasso di lattice tende ad accumulare umidità e come detto ha quindi bisogno di una manutenzione più frequente rispetto al memory foam. I materassi in lattice possono sopportare un peso maggiore senza problemi rispetto al memory e possono anche essere ribaltati, cosa non possibile invece per quelli in memory che hanno uno strato superiore che, come spiegato, deve sempre rimanere “sopra”. Insomma se siete dei super ciccioni meglio il lattice…

La durata di entrambi è molto simile e comunque legata all’uso e alla manutenzione. Si parla generalmente di una decina di anni di vita per entrambi i tipi di materasso.

Il prezzo al contrario varia e anche di molto. Solitamente i materassi in memory sono più economici di quelli in lattice, soprattutto per una semplice questione di costi della materia prima. Il lattice naturale come detto si raccoglie tagliando la corteccia dell’albero della gomma (Hevea-Brasiliensis) mentre il memory foam è un prodotto industriale oggi molto maturo, risultato di cinquant’anni di ricerca ed evoluzione.

Il mercato dei materassi è un giungla nella quale si fa di tutto per differenziare i prodotti, creare diverse fasce di prezzo e riuscire ad abbracciare ogni possibile disponibilità di spesa.

Esistono, per i più indecisi o per chi vuole tutto a tutti i costi, materassi ibridi composti da una base di lattice sulla quale viene incollato uno strato di memory foam, per avere, si dice, il meglio dei due mondi. La resa nella pratica non è molto dissimile da un materasso tutto in memory e poliuretano, ma come detto il mercato dei materassi è un giungla nella quale si fa di tutto per differenziare i prodotti, creare diverse fasce di prezzo e riuscire ad abbracciare ogni possibile disponibilità di spesa.

Come ho anticipato non mi ritengo un esperto di materassi ne tanto meno nel mio periodo “di ricerca” ho testato decine di modelli diversi per arrivare ora a suggerirvi “il materasso definitivo”. Missione questa particolarmente impossibile per chiunque, voglio sottolinearlo, perché non solo ci sono sul mercato letteralmente centinaia e centinaia di modelli e combinazioni diverse, ma ognuna di queste sarà più o meno indicata in base a chi ci si sdraia sopra.

Considerando questo ho fin da subito diffidato di tutti i siti che cercano di consigliarti questo o quel modello, anche perché solitamente sono associati ad e-commerce o fabbriche di materassi che sfruttano una buona indicizzazione per finire tra i primi risultati dei motori di ricerca e fare conversioni semplici.

Quello che ho fatto per prima cosa è capire quale tipo di materasso facesse al caso mio. e se non l’avevate ancora capito ho ovviamente optato per un materasso in memory. Deciso questo ho cercato di capire quanto questo materiale fosse vario e quindi quanto effettivamente poteva variare la qualità dei materassi in vendita visto che i prezzi che si trovano online variano davvero tantissimo: si passa da 100€ a 1000€ come ridere, per caratteristiche sulla carta davvero molto simili tra loro.

La verità è che il memory foam è ormai un materiale maturo e prodotto industrialmente da pochissime realtà al mondo che poi lo distribuiscono a centinaia (migliaia) di piccole e medie realtà che ne fanno poi dei materassi, dei cuscini, delle poltrone, etc.

Quello che cambia non è tanto quindi la “qualità” in sé del memory foam, ma le sue proprietà di densità e viscosità. Sapevo di volere un memory abbastanza “duro” e non molto veloce nella risposta. Il secondo punto è abbastanza comune a tutti i materassi in memory, mentre il primo si può capire al momento dell’acquisto: quasi tutti hanno una scala da 1 a 10 che indica quanto è “duro” il materasso.

A questo punto ho cominciato a cercare online e non quello che mi sembrava rispondere a queste esigenze e che costasse il meno possibile.

Vi starete chiedendo: ma come? non sei andato in negozio a provarlo? La mia risposta è molto semplice: si, mi ero già sdraiato su un materasso in memory, ma “provarlo” è tutta un’altra cosa. Servono almeno 4/5 giorni perché un materasso e il vostro corpo si adattino a vicenda, cosa pensate di “provare” andando a sdraiarvi in un negozio su dieci materassi diversi in dieci minuti? un bel niente avete provato, giusto la durezza forse, e comunque non è attendibile neanche quella fino in fondo senza una prova prolungata.

Ho quindi deciso di comprare il materasso online, per risparmiare (e per non avere tra i piedi il famoso “addetto”, ne in negozio, ne tanto meno a casa mia!) e poter contare su una selezione di molto maggiore.

 

Gal Gadot non inclusa. Questo articolo è bello lungo, sapevo che vi serviva un altro stimolo prima di arrivare in fondo.

 

Ho scelto Amazon perché sapevo che avrei potuto restituire il materasso entro 30 giorni se non mi fossi trovato bene. Molti online mi hanno anche consigliato Ikea che permette 3 mesi di uso addirittura, ma in realtà quasi tutti quelli che vendono materassi online o in negozio permettono la restituzione, proprio perché come ho scritto serve tempo per capire se il materasso fa al caso vostro oppure no.

Io ho preferito Amazon: ho fatto una semplice ricerca e ho comprato il materasso matrimoniale in memory con più recensioni positive e al prezzo più basso. Il risultato è questo modello “Top Air” che ha addirittura più di 1400 recensioni (assurdo davvero, non so se sapete quanto è il rapporto tra venduto e recensioni solitamente…) costa poco più di 200 euro, include due cuscini in memory, ha lo strato di aloe vera che lo rendere anti acaro, anallergico e antistatico, ha il memory certificato, con una buona rigidità (7/10) è anche scaricabile dalle tasse per i soggetti che possono farlo in quanto dispositivo medico certificato… e bla bla bla.

Voglio chiarire subito (visto come funziona di solito online in questo ambito) che non ho alcuna affiliazione con chi produce questo materasso, compratevi pure quello che vi pare, io vi sto solo raccontando la mia esperienza. Lega Nerd ha una affiliazione con Amazon, quindi se lo comprate li venendo da un nostro link una piccola mano ce la date, a prescindere dalla marca e modello che sceglierete. Se non lo volete comprare su Amazon amici come prima, finite di leggere l’articolo e chiaritevi le idee in autonomia.

Vi arriva a casa (o in ufficio come nel mio caso) in un giorno o due, arrotolato sotto vuoto per tenere meno spazio (i cuscini sono dentro al rotolo). Lo portate in camera da letto, togliete il vecchio scassone a molle che avevate, rompete la plastica che lo tiene arrotolato e magicamente si aprirà davanti ai vostri occhi. Lasciatelo “gonfiare” per qualche ora (un paio bastano) e poi potere provarlo.

 

Day 1: è arrivato il materasso comprato su Amazon.☛ http://amzn.to/2me9f1mStasera lo apro. Arriva sottovuoto,…

Posted by Antonio Moro on Wednesday, January 10, 2018

 

Se, come me, venite da un materasso a molle la sensazione sarà davvero assurda inizialmente.

Se, come me, venite da un materasso a molle la sensazione sarà davvero assurda inizialmente. Il memory vi accoglie e prende la forma del vostro corpo, vi sembrerà di sprofondare in quei cinque centimetri superiori, anche se in realtà sarete “scesi” di poco.

La comodità è assicurata, è davvero difficile che vi troviate male e le tantissime recensioni online (per un qualunque materasso in memory) testimoniano la grande efficacia di questo materiale a prescindere da tutte le pugnette che vi possono raccontare i produttori.

Il cuscino in memory è quello che più mi ha stupito: è eccezionalmente comodo e perfetto per me che soffro di dolori alla cervicale e mal di testa. Vi consiglio, caldamente, di comprarlo a prescindere che vogliate cambiare o meno il materasso, costa una ventina di euro e mi ringrazierete, non aspettate, davvero:

 

 

Non comprate quello che vi ho consigliato io se non vi fidate, ma fatevi un favore: compratevi un materasso in memory qualunque se ancora avete un materasso a molle.

Ne esistono davvero per tutte le tasche: continuo a pensare che la differenza sia comunque minima tra uno e l’altro e che non valga in ogni caso l’enorme differenza di prezzi che potete trovare online e vi consiglio quindi di applicare la mia stessa strategia di acquisto: cercate quello in vero memory, al prezzo minore.

Ma se volete di più o volete complicarvi la vita allora quella giungla in cui sono stato vi attende a braccia aperte: lattice, memory, molle insacchettate, ibridi, aloe, aroma terapia, acari, allergie, durezza, viscosità, venghino signori, venghino! Da 100 euro a 3000 euro, c’è di tutto e per tutti i gusti e le tasche.

Basta che alla fine quel materasso a molle, che ancora avete sotto la schiena otto ore al giorno, lo cambiate. Vedrete che mi ringrazierete a prescindere.

Avete da poco cambiato materasso? Lo state per fare? Raccontatemi nei commenti qui sotto la vostra esperienza.

 

 

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