Dopo una lunga attesa e a neanche un mese dall’uscita nelle sale del nuovo film, Star Wars fa il suo ritorno anche su PC e console con il nuovo capitolo di Battlefront. Scoprite come ci è sembrato con la nostra recensione.

Se qualcuno ci avesse detto anche solo dieci anni fa che oggi, nel 2017, uno dei franchise più in voga in modo trasversale nei vari settori dell’entertainment sarebbe stato Star Wars, probabilmente gli avremmo riso in faccia. E invece eccoci qui, a recensire un videogioco su cui grava un duplice fardello: da un è chiamato a perfezionare una formula ancora un po’ acerba con cui il primo Battlefront di DICE arrivò sul mercato nel 2015, dall’altro si deve rapportare con l’onere di raccontare una storia originale posta nel nuovo canone di Star Wars, cosa piuttosto ostica visti i rigidi gusti dei fan del brand di questi tempi.

Star Wars Battlefront II punta a configurarsi come il miglior shooter mai realizzato sulla celebre saga di George Lucas, e ad offrire questa volta non solo una ricca esperienza per quanto concerne il comparto multiplayer, ma anche una campagna in singolo emozionante. Siete curiosi di sapere se ce l’ha fatta? Allora non vi resta che proseguire con la lettura della nostra recensione!

La versione da noi testata per la recensione è quella PlayStation 4, giocata su PlayStation 4 Pro e pannello 4K HDR, il titolo è però disponibile anche per Xbox One (con miglioramenti anche su Xbox One X) oltre che su PC partire dal 17 novembre 2017.

La recensione di questo titolo arriva con un discreto ritardo in quanto la copia per la recensione ci è stata consegnata al day one. Ci scusiamo per l’attesa ma abbiamo preferito aspettare un po’ invece che essere precipitosi, al fine di dare una valutazione completa e non approssimativa del prodotto.

 

 

 

 

Partiamo dunque parlando della campagna single player di Star Wars Battlefront II, che si colloca all’indomani della distruzione della seconda Morte Nera e parte ripercorrendo vari momenti iconici de Il Ritorno dello Jedi, per poi aprire la strada ad eventi ancora inediti che si collocano cronologicamente tra la trilogia originale e la nuova iniziata con l’Episodio VII. La nostra protagonista è Iden Versio, comandante Imperiale della Divisione Inferno (una unità dell’Impero specializzata in infiltrazioni ed eliminazione di bersagli d’élite) che dovrà districarsi all’interno di un conflitto dalle molteplici valenze.

Si tratta dunque di una narrazione di contesto che riesce però alla perfezione nell’intento di immergerci nelle atmosfere che delinea.

Viviamo “dalla parte dei cattivi” il momento per loro più duro, quello in cui l’Impero arranca nel cercare di sopprimere una Ribellione che è persino riuscita ad uccidere l’Imperatore e si prepara a riprendere il dominio sulla galassia. Siamo membri di un Impero allo sbando, e al netto di una narrazione e di personaggi non poi così incisivi come si poteva sperare, il vero protagonista della storia di Battlefront II è il contesto in cui si muovono le vicende: Iden e i suoi compagni non sono eroi memorabili, quanto più vittime degli eventi scaraventarte in mezzo ad una serie di accadimenti più grandi di loro, quelle Guerre Stellari che esistevano già da prima, e che continueranno – come sappiamo bene – ad esistere anche dopo di loro. Si tratta dunque di una narrazione di contesto che riesce però alla perfezione nell’intento di immergerci nelle atmosfere che delinea, merito del lavoro svolto da Walt Williams (Spec Ops: The Line) che ne ha firmato la sceneggiatura.

 

 

Non ci dilungheremo oltre sulle vicende visto che molti sono già incorsi in spoiler del tipo “la scoperta delle origini di Rey”, che è semplicemente una deduzione di alcuni eventi della campagna e non una cosa certa, state tranquilli. Certo è che gli eventi di Iden sono a tutti gli effetti da considerare all’interno del nuovo canone di Star Wars (per chi non conoscesse la differenza tra contenuti Canonoci e Legends riportiamo di seguito una guida scritta per chiarire la questione prima dell’uscita de Il Risveglio della Forza). Ad ogni modo, sebbene si attesti su un ottimo livello qualitativo, altrettanto non si può dire dal lato quantitativo della campagna che, per i giocatori più avvezzi al genere, sarà esauribile in meno di 6 ore di gioco in modalità normale. Si attiene agli standard ormai imposti dai più blasonati shooter quali Battlefield della stessa EA DICE o i Call of Duty di Activision, ma trattandosi di una storia originale per l’universo di Star Wars magari si poteva fare qualcosina in più.

 

 

Il titolo presenta poi anche una Modalità Arcade dove potersi impratichire con le dinamiche di gioco da soli o in co-o sia online che a schermo condiviso fino a due giocatori, e che si compone di sfide piuttosto brevi affrontabili in tre diverse opzioni di difficoltà che vanno ad incidere sulla scala dell’obiettivo e aggiungono dei modificatori alla partita. Già dall’Arcade è possibile accedere alle funzionalità di progressione e personalizzazione delle classi che si esplicano però maggiormente nella Modalità Multiplayer.

Questa è il vero fiore all’occhiello della produzione e raccoglie al suo interno tanti elementi provenienti da tutte e tre le trilogie della saga di Star Wars che si declinano in 5 modalità in grado di accontentare i più svariati gusti (Starfigher Assault, Galctic Assault, Strike, Blast e per i fan sfegatati dei film Eroi vs Malvagi). Le due più rilevanti sono senz’altro Starfighter Assault e Galactic Assault, che ci portano a rivivere alcune delle battaglie più iconiche del mondo di Star Wars in azioni di fanteria o sfrecciando tra le stelle a bordo dei caccia.

 

 

 

Starfighter Assault si compone è a nostro avviso la modalità più innovativa ed originale del pacchetto, che porta fino a 24 giocatori a vivere delle battaglie intergalattiche asimmetriche, in cui una fazione attacca e l’altra difende, a bordo di Tie-Fighter, X-Wing e persino del Millenium Falcon o del Tie Silencer di Kylo Ren. Gli obiettivi si susseguono senza sosta e bisognerà fare un po’ di pratica prima di padroneggiare pienamente le meccaniche riuscendo a pilotare e attaccare con il sistema di mira manuale, che risulta però piuttosto intuitivo dopo pochi minuti e decisamente appagante. Criterion ha fatto un gran bel lavoro con questa modalità, che rappresenta un valore aggiunto per Battlefront II rispetto ai vari concorrenti.

L’altra modalità più corposa del comparto multiplayer è Galactic Assault, dove attraverso le varie ambientazioni (da Naboo a Kashyyyk, a Hoth alla Morte Nera) possono prendere vita estesi match fino a 40 giocatori. Questa modalità comprende anche veicoli terrestri e aerei (utilissimi in alcune mappe, mentre altre risultano più incentrate su scontri di fanteria che privilegiano il gioco di squadra e il  posizionamento, con un buon bilanciamento) e si basa su un avanzamento per obiettivi. La modalità Strike si svolge in modo analogo ma fino ad un massimo di 16 giocatori (8 contro 8) in mappe di dimensioni decisamente più ridotte.

Blast è invece il classico deathmatch a squadre per 20 giocatori (10 contro 10). Come si diceva poco sopra però, è presente anche una quinta modalità che renderà felici tutti i fan degli eroi cinematografici di Star Wars: la Modalità Eroi vs Malvagi. Qui i giocatori si potranno scontrare in battaglie fino a 8 giocatori (4 contro 4) nei panni dei personaggi più iconici dei film, nonché i principali delle due fazioni nelle varie trilogie, quali Luke, Rey o Leia contro Darth Vader, Kylo Ren o Boba Fett.  

 

 

Star Wars Battlefront II include sistema di progressione che comprende 12 classi tra cui quelle di fanteria e unità di élite, senza considerare i 16 eroi. Abbiamo 4 unità di fanteria utilizzabili fin da subito (Assault, Officer, Heavy e Specialist) insieme tre spaziali (Fighter, Bomber ed Interceptor). Ogni classe può contare su armi e abilità specifiche, che possono essere potenziate o anche stravolte usando le Star Card. Ciascun personaggio ne potrà equipaggiare fino a un massimo di tre, ma inizialmente ci sarà un solo slot utilizzabile e i due rimanenti andranno scovati nelle casse premio.

Proprio a proposito delle casse premio si è scatenata la bufera micro-transazioni per cui Electronic Arts si è vista costretta a rimuoverle temporaneamente dal gioco. Non è più possibile, dunque, acquistare le casse tramite denaro reale ma solo con valuta in-game. Non ci soffermeremo nel merito della questione che crediamo non sia affatto rilevante in sede di recensione, tanto più che i crediti galattici utili per l’online si ottengono persino nel corso della campagna single player del titolo. Portando a termine gli obiettivi e man mano che compiamo delle uccisioni comunque, ci verranno elargiti dei Battle Points che potremo spendere per accedere, sempre all’interno della medesima partita, a eroi e a diverse unità d’élite.

 

 

Infine parliamo del lato tecnico e artistico di Star Wars Battlefront II, su cui non si può far altro che applaudire al lavoro svolto nel ricreare con tale minuzia di particolari e cura per le ambientazioni e persino i suoni, l’universo di Star Wars. Il titolo vanta una qualità visiva di altissimo livello grazie al potente Frostbite Engine, la definizione e la nitidezza delle texture sono sbalorditive, così come lo è la cura artistica per l’estetica delle ambientazioni, grazie alla quale ci sembra realmente di star interagendo nel mondo delle varie trilogie.

Accompagnato anche da una magnifica colonna sonora, Battlefront II rappresenta senza ombra di dubbio l’omaggio videoludico più intenso e meglio riuscito all’immaginario di Star Wars, estremamente godibile su PlayStation 4 Pro con un framerate granitico, così come risulta ottimamente ottimizzata anche la versione per Xbox One X. In definitiva, dunque, le incertezze e gli errori fatti due anni fa con il primo Battlefront sono stati del tutto superati e questo nuovo capitolo offre davvero un’esperienza completa e coinvolgente, che qualsiasi appassionato di Star Wars dovrebbe provare. Unica vera pecca la durata della campagna in single player, magari per questo aspetto dovremo aspettare un Battlefront III.

 

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91
Star Wars Battlefront II
Recensione di Francesco Ventrella
ME GUSTA
  • Campagna originale e intensa
  • Si respirano le atmosfere di Star Wars, sia a terra che tra le stelle
  • Graficamente sbalorditivo
FAIL
  • ...ma troppo breve
  • Sistema di crescita migliorabile