Qualche tempo fa in una nostra preview vi avevamo parlato di Plague Inc. e della sua trasposizione in boardgame: grazie al successo della campagna Kickstarter il gioco è ben presto arrivato nelle nostre mani, ecco finalmente la nostra recensione.

Vogliamo aprire la recensione facendo i nostri complimenti ai ragazzi di Ndemic Creations perché durante tutta la campagna Kickstarter e la fase di spedizione abbiamo ricevuto costanti aggiornamenti destinati ai baker e siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla puntualità di spedizione, settimana più settimana meno (… anche se il gioco poi ci è stato recapitato dal corriere alle 10 di un sabato mattina, ndr).

Sulla carta il gioco da tavolo sembrava mantenere lo spirito della versione digitale e la campagna ci aveva stuzzicato non poco; dopo averlo provato possiamo confermare le nostre impressioni e spingerci a dire che a tratti il gioco da tavolo riesce persino a superare l’applicazione. 

 

 

Scatola e set-up

La prima cosa che ci ha colpito positivamente di questo boargame è che rispetto alle spiegazioni date durante la campagna Kickstarter le regole di gioco sono rimaste totalmente invariate, senza che i creatori apportassero modifiche, tagli o stravolgimenti come spesso capita nei progetti di crowdfunding.

Prima di addentrarci nel vivo delle meccaniche di gioco, che vi spiegheremo dettagliatamente insieme al set-up visto che il gioco è solo in lingua inglese, un piccolo ripassino su quanto detto nella precedente preview.

All’interno della scatola vi sono il tabellone, 4(+1 se avete l’espansione) tabelle giocatore con relativi segnalini e token, 49 carte paese, 62 carte tratto, 28 carte evento, un dado, il riassunto dei bonus di fine gioco, tutte le istruzioni e la tabella per disporre le carte di gioco (dietro a quest’ultima è stampato il tile per giocatore singolo, che affronteremo nel paragrafo “Plaguebot”).

Il gioco è da 1 a 4 giocatori, con un massimo di 5 se si possiede l’espansione, e la durata delle partite varia da 60 a 90 minuti;

lo scopo del gioco è annientare l’intera popolazione mondiale attraverso l’evoluzione del batterio o virus che si controlla e vince il giocatore con più punti DNA.

Il set-up è davvero veloce ed intuitivo e tabellone e componenti di gioco si adattano anche ai tavoli più piccoli

Il set up è molto semplice e veloce: una volta posizionato il tabellone e la tabella delle carte si parte mischiando il mazzo delle carte tratto e distribuendone cinque a ogni giocatore, le restanti vanno poi posizionate al loro posto sulla tabella delle carte; tocca poi al mazzo delle carte evento essere mischiato e appoggiato sulla relativa area della tabella. Infine va creato il mazzo delle carte paese rispettando le proporzioni illustrate nelle regole di gioco: per prima cosa vanno separate le carte paese  dalle “Starting Country” che vanno prima mischiate e distribuite tra i giocatori (una per giocatore) e poi riunite con le restanti per creare il mazzo delle carte paese, che sarà composto a sua volta da una quantità di carte variabile a seconda del numero dei partecipanti (le proporzioni sono chiaramente illustrate nelle istruzioni).

A questo punto vanno posizionate le starting country e i segnalini sul tabellone: le regole indicano come primo a partire il giocatore che nel gruppo si è lavato per ultimo le mani (no, non stiamo scherzando) procedendo poi in senso orario.

Ogni giocatore deve posizionare nel continente di appartenenza la carta paese che gli è stata affidata e piazzarci sopra un token, una volta finito poi si piazzano i segnalini giocatore sul tabellone, dove il primo giocatore partirà dalla casella con 0 punti DNA, il secondo con 1 punto e così via fino all’esaurirsi dei partecipanti.

 

 

 

 

Fasi di gioco

Finito il setup inizia la partita e ogni turno giocatore è composto da cinque diverse fasi, da eseguire in questo ordine:

 

Fase 1, DNA

Il giocatore riscuote 1 punto DNA per ogni paese che controlla e logicamente nella prima mano verrà riscosso solo un punto, ovvero quello dalla carta che ha piazzato sul tabellone pochi istanti prima.

Per controllare uno stato si deve avere più segnalini degli altri giocatori presenti sulla stessa carta paese , in caso di parità tutti i giocatori riscuotono un punto per quel paese. Chi gioca con un batterio poi dovrà ricordarsi di sfruttare l’abilità del medesimo e riscuotere un punto DNA extra qualora lo slot abilità non sia coperto da una carta tratto.

 

Fase 2, Paese

Il giocatore deve posizionare sul tabellone una carta paese scegliendo tra le tre a faccia in su visibili a tutti oppure pescandone una coperta.

Se si sceglie di piazzare una carta sul tabellone prendendola da quelle a faccia in su bisogna subito sostituire l’uscente con una del mazzo coperto; c’è anche la possibilità di non posizionare una carta paese sul tabellone e di decidere di scartare una carta paese sia tra le coperte che scoperte, per farlo però va sacrificata la proprio mano di carte tratto che deve essere immediatamente scartata per 5 carte tratto nuove.

Inoltre non si possono piazzare sul tabellone carte laddove il continente è già pieno.

 

 

Fase 3, Evoluzione

Durante la fase evoluzione il giocatore spende i suoi punti DNA per posizionare le carte tratto della sua mano sul tabellone batterio/virus e rendere l’abilità attiva a tutti gli effetti.

I punti spesi per le abilità non sono persi ma verranno conteggiati alla fine della partita, a meno che il giocatore non decida di eliminare un’abilità da uno slot per far posto ad un altro tratto, in quel caso la carta scartata non varrà ai fini del punteggio.

Virus e batteri hanno rispettivamente 5 slot tratti utilizzabili di cui due occupati da abilità speciali: fintanto che queste rimarranno scoperte saranno sfruttabili dal giocatore.

I tratti base del proprio patogeno poi sono visibili nella parte in alto a sinistra della tabella giocatore e le caratteristiche potenziabili sono essenzialmente sei: infettività, letalità, trasmissione aerea, trasmissione tramite fluidi, resistenza al caldo e resistenza al freddo.

 

 

Fase 4, Infezione

Il giocatore deve posizionare un numero di token pari al suo grado di infettività sul tabellone, rispettando ovviamente la connessione tra i paesi.

Potrà quindi spostarsi tra paesi nello stesso continente, mentre per superare i confini continentali il patogeno deve essere trasmissibile tramite aria e/o acqua per superare aeroporti e porti e naturalmente deve essere resistente a caldo e/o freddo (capirete se un paese ha un particolare clima dai raggi solari o dai fiocchi di neve stampati sulla carta paese).

 

Fase 5, Morte

Qualora il grado di mortalità del patogeno lo permetta, il giocatore può scegliere un paese che controlla, dichiarare l’azione e tirare il dado per far collassare lo stato.

Il lancio del dado va a buon fine quando il risultato è pari o minore all’infettività del patogeno; quando uno stato viene sterminato il giocatore riscuote subito tanti punti DNA quanti sono i token posizionati sulla carta paese, rientra in possesso dei propri token e pesca una carta evento, da usare secondo le istruzioni riportate sulla stessa carta. Se sulla carta paese sterminata vi erano token di altri giocatori anche gli avversari riscuoteranno punti e carta evento secondo lo stesso principio.

 

 

Sudden Death Mode e PlagueBot

Il gioco va avanti fino a che non vi sono più carte paese da piazzare sul tabellone e si entra nella fase Sudden Death Mode.

Se prima di arrivare a quest’ultima fase il patogeno di un giocatore fosse stato isolato e decimato dagli avversari (quindi nel caso in cui non ci fossero più token appartenenti al giocatore sul tabellone), il giocatore dovrà ricominciare da capo scegliendo prima una carta paese e posizionandola sul tabellone, posizionando un token su un paese a scelta ignorando il clima, pagare sette punti di penalità e procedere poi normalmente con il turno.

Se questo dovesse succedere mentre si sta giocando la Sudden Death Mode il giocatore è definitivamente eliminato.

Quando si arriva alla fase finale logicamente tutti i giocatori saltano la fase turno numero 2 e la partita può finire in due modi: nel primo caso tutti i giocatori sono rimasti senza token mentre nel secondo la partita finisce immediatamente se un giocatore non può più né piazzare token sul tabellone né tirare il dado.

A questo punto vanno calcolati i punti dei giocatori aggiungendo prima il costo di ogni carta tratto posizionata sulla tabella giocatore (non valgono come dicevamo quelle scartate) poi vanno assegnati i bonus riportati nella scheda dedicata; vince chi totalizza più punti DNA.

Esiste anche una variante per giocatore singolo dove il nostro avversario sarà PlagueBot.

Plague Inc. nasce come applicazione per giocatore singolo e anche il boardgame non fa eccezione, fornendo un set di regole pensato appositamente per giocare da soli contro un avversario, chiamato nelle istruzioni PlagueBot. Il set-up va organizzato come per una normale partita a due giocatori con la differenza che a PlagueBot verranno date tre carte paese iniziali e i token dei tre partecipanti non giocanti. PlagueBot non rispetta le cinque fasi standard durante il suo turno ma ne possiede solo tre: Paese, Auto-Evoluzione e Controllo Tratti.

 

 

La prima consiste nel piazzare una carta paese sul tabellone pescata dal mazzo coperto; se la carta pescata non può essere posizionata perché il continente di appartenenza è pieno si scarta e si passa alla fase due e quando il mazzo è finito va scelta la carta paese più popolosa, quindi con il maggior numero di slot token. L

’auto-evoluzione, ovvero la fase 2, si ottiene disponendo una carta tratto random nel primo slot disponibile a sinistra del mat per giocatore singolo e quando al turno successivo se ne aggiunge un’altra si sposta la prima verso destra per far posto a quella nuova e così via, andando a scartare poi quelle poste nell’ultimo slot a destra.

Il controllo abilità è forse la parte più complessa perché bisogna eseguire un’azione per ogni carta abilità installata da PlagueBot in base al tratto della carta stessa e per farlo bisogna seguire il foglio delle istruzioni dedicato. La partita si conclude quando il patogeno del giocatore viene eradicato da PlagueBot o quando l’avversario immaginario è bloccato e non ci sono più carte paese a disposizione. Segue la conta del punteggio secondo istruzioni

In sintesi il gioco si presenta davvero bene e rappresenta una buona soluzione sia per una serata con amici neofiti e poco esperti di boardgame che per una partitina tra amici più esperti.

Le regole non sono per niente difficili, ben riassunte sia nel libretto delle istruzione che su ogni tabella giocatore e con pochissime eccezioni secondarie; peccato la mancata localizzazione (almeno) del manuale d’istruzioni, per fortuna  l’inglese usato è davvero molto semplice ed accessibile.

Il gioco scorre in modo lineare e divertente ed è difficile che questo gioco da tavolo non ispiri simpatia viste anche le spassose descrizioni di ogni singola carta… certo, visto l’argomento trattato dovete avere un minimo di humor nero per digerirlo!

 

 

78
Plague Inc. The Board Game
Recensione di WhiteNellow