Prima di qualsiasi giudizio sul prodotto bisogna fare un preambolo telegrafico: Xiaomi sta lavorando bene, anzi benissimo, e sta insegnando ai suoi competitor come produrre buona tecnologia ad un prezzo competitivo. Non è una lauda paracula per pubblicizzare un brand, ma un’autentica presa di coscienza.

Xiaomi, che del lasciarsi ispirare da aziende occidentali ne ha fatto una filosofia, ha seguito la lezione più importante: acquisire start-up promettenti e integrare i loro prodotti nel suo enorme catalogo. Con Yeelight è stato fatto proprio questo.

La Xiaomi Yeelight LED RGBW è la nemesi delle più diffuse Philips Hue, e dei prodotti di altre aziende meno conosciute in Italia, ma che stanno prendendo piede ultimamente, tra le quali possiamo elencare: Emberlight, Insteon, e la più promettente LIFX (che già potete trovare su Amazon con la sua non certo economica LIFX COLOR 1000).

 

 

All’interno della confezione

Ma torniamo al prodotto. La confezione della nostra Yeelight RGBW LED è in cartone bianco, a differenza del cartone classico utilizzato invece per la Mi Band 2, ed ha un’aspetto essenziale, con il logo dell’azienda sul fronte e le specifiche tecniche sul retro.

All’interno trovate un manuale totalmente in lingua cinese e la nostra magica lampadina dotata di attacco E27 (quello grande per intenderci).

 

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Design e qualità costruttiva

La prima cosa che colpisce è l’ottima qualità costruttiva, un senso di solidità che non ti aspetti da un prodotto venduto ad un prezzo così basso. La seconda cosa è un design moderno e accattivante.

La lampadina si distingue dalla Xiaomi Yeelight LED White per la colorazione grigia nella parte inferiore; la parte superiore invece si lascia attraversare dalla luce una volta accesa.

 

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Un po’ di numeri

La lampadina è dotata di un chip wi-fi da 2.4 GHz per il collegamento alla rete domestica e per la configurazione iniziale.

Come detto in precedenza ha un innesto E27, consuma un massimo di 9W emettendo 600 lm (variabili in realtà in base al colore selezionato: Rosso 45-75 lm / Verde 100-150 lm / Blu 20-50 lm / Bianco 400-550 lm) e possiamo selezionare una temperatura di colore compresa tra i 1600 e 6500 K per quanto riguarda il bianco, oppure possiamo scegliere tra 16 milioni di colori.

 

 

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Software per la gestione della lampadina

La gestione della lampadina avviene tramite l’app Mi Home o l’app della stessa Yeelight (che personalmente consiglio sia per la maggiore velocità di reazione, sia perché offre un widget, almeno per iOS, migliore di quello presente nell’app proprietaria di Xiaomi).

Entrambe forniscono una configurazione guidata in lingua inglese che consiglia durante la procedura di essere sufficientemente vicini al modem wi-fi.

L’interfaccia delle due app per il controllo della lampadina è pressappoco identica. Nella barra in basso troviamo:

  • Il tasto Switch per accendere e spegnere la Yeelight LED;
  • Il tasto Hue per selezionare una particolare colorazione (con uno swipe a dx e sx) e la relativa intensità (con uno swipe in alto e in basso);
  • Il tasto White per selezionare un particolare punto di bianco (con uno swipe a dx e sx) e la relativa intensità (con uno swipe in alto e in basso);
  • Il tasto Flow invece varierà continuamente fra quattro colori a scelta.
    Infine con uno swipe a sx sulla barra in basso compariranno le due opzioni:
  • Scene per richiamare una “Scena” pre impostata o precedentemente salvata;
  • Snap, per puntare con la fotocamera su un soggetto del quale vogliamo ricrearne la colorazione.

 

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Infine tra le varie possibilità esiste quella di impostare un timer per lo spegnimento e quella di definire un colorazione di default che verrà salvata anche dopo lo spegnimento dall’interruttore, cosa che, leggendo in giro sul web, sembra nemmeno le Philips Hue siano ancora in grado di fare.

 

 

Costi

Vi portate a casa questo gioiellino a soli 11€ su Gearbest!

 

 

Qualche news in anteprima

Ho contattato recentemente l’azienda per chiedere del supporto ad Apple HomeKit, e mi hanno spiegato che godrà del supporto la prossima generazione di lampadine che produrranno.

Per quanto riguarda invece il supporto di piattaforme come IFTTT, Amazon Echo e Google Home mi hanno garantito che è “in lista” e arriverà presto.

Se volessi trovare il pelo nell’uovo ad oggi l’unico punto negativo di questo prodotto è l’inesistente localizzazione dell’app Mi Home, che è quasi totalmente in cinese, e non permette quindi di creare delle azioni che sarebbe bello poter utilizzare.

 

Questo è un #incautoacquisto da manuale, da prendere senza nemmeno pensarci.
Acquistatela, configuratela, scegliete tra le scene pre impostate “Movie” e guardate un bel film o la vostra serie tv preferita!
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Yeelight, la lampadina smart di Xiaomi
Recensione di Fuzz Oldrin