Il trasporto a levitazione magnetica è un sogno che l’uomo rincorre da oltre 40 anni. Avere treni che viaggiano su binari magnetici non è solo un’immagine da film, ma è una tecnologia che ogni anno trova sempre più spazio nella nostra società… e poi arrivano gli americani e trasformano tutto in spam.
La tecnologia della levitazione magnetica è diffusa soprattutto nel Sud-est asiatico dove sono presenti diversi tracciati sperimentali per il trasporto di merci e passeggeri. Il Giappone ha deciso, nel 2011, di collegare entro il 2040 Osaka con Tokyo tramite una linea MagLev che permetterà di percorrere la tratta in soli 60 minuti (circa 500 km).
Attualmente la tratta è servita da uno Shinkansen (treni ad alta velocità giapponesi) e richiede circa 2 ore e mezza. Il problema di questa tecnologia è, principalmente, il costo. La linea in costruzione in Giappone costerà 9000 miliardi (9 bilioni) di Yen (equivalenti a 71 miliardi di euro).
Il grosso vantaggio della levitazione magnetica è che si possono ottenere alte velocità e conseguenti decelerazioni in piccoli spazi, perciò anche su un piccolo tracciato è possibile accelerare considerevolmente un treno. Da questo, la Air Force americana ha avuto un’idea brillante:
che succede se costruisco un tracciato molto breve e invece di un treno ci metto sopra una slitta spinta da razzi?
L’esperimento è stato realizzato nella base di Holloman su un percorso di poco più di 600 metri realizzato con la tecnologia MagLev e dell’elio liquido per mantenere i magneti superconduttori.
La slitta spinta dai razzi ha raggiunto il nuovo record mondiale di velocità su MagLev toccando i 1018 km/h. Che la Air Force voglia suggerirci di costruire treni spinti da razzi?
In ogni caso il treno più veloce con tecnologia MagLev è giapponese con 603 km/h, velocità di tutto rispetto che potrebbe fare concorrenza, su tratte medio-lunghe, al traffico aereo.
via Gizmodo