Anno nuovo, appuntamento col Nerd Book Club di sempre! Iniziamo bene il 2016 con un libro tanto interessante quanto particolare: Il problema Spinoza di Irvin D. Yalom, edito Neri Pozza.

Il problema spinozaEstonia, 1910. Il diciassettenne Alfred Rosenberg viene convocato nell’ufficio del preside Epstein. Gli occhi grigio-azzurri, il mento sollevato con un’aria di sfida, i pugni serrati, il ragazzo adduce ben poco per difendersi dall’accusa di aver proferito violenti commenti antisemiti in classe.

All’ebreo Epstein non resta perciò che condannarlo a una singolare punizione: imparare a memoria alcuni passi dell’autobiografia di Goethe, il poeta che l’adolescente dichiara di venerare come emblema stesso del popolo tedesco.

In particolare si tratta dei brani in cui l’autore del Faust si dichiara fervente ammiratore di Baruch Spinoza, il grande filosofo ebreo del diciassettesimo secolo. La lettura insinua nella mente del giovane un tarlo che lo accompagnerà per il resto della vita: come può Goethe aver tratto ispirazione da un uomo di razza inferiore?

Le opere di Spinoza non smettono di tormentare, sotto forma di incessanti domande, l'”ariano” Rosenberg, divenuto uno dei fondatori del partito nazista e stretto collaboratore di Hitler: davvero Baruch Spinoza, quest’uomo appartenente a una razza da sterminare, è riuscito a sviluppare un pensiero filosofico così lucido e geniale? O forse il segreto della sua genialità non sta nella sua mente, ma altrove?

Magari nella sua biblioteca personale, su cui la guerra consente di mettere le mani? Un romanzo sulla vita misteriosa e controversa di Baruch Spinoza nella Amsterdam del Seicento e l’ossessione per le sue opere nella Germania antisemita.

 

Il libro, strutturato a due voci un po’ in stile thriller, sfrutta notevolmente l’uso della fantasia per spiegare, in modo originale e non didascalico – quindi romanzando ma avendo cura particolare di riportare gli avvenimenti documentandoli in modo storiografico e il più vicino possibile alla realtà – il pensiero che sta dietro la filosofia di Spinoza e l’ideologia nazista, ponendole entrambe come rappresentazione di crisi o conferma di un dato modo di pensare e/o agire.

Yalom ne Il problema Spinoza sfrutta i suoi personaggi, realisticamente e accuratamente descritti, in particolar modo nel caso del giovane Rosenberg, per poter esporre le diverse correnti di pensiero e rappresentare i filosofi e personalità intellettuali stesse, in primis Spinoza, mettendoli a confronto in conversazioni e scambi d’opinioni interessanti e, per certi versi, dilaganti nella psicoanalisi.

Una lettura non da primo pomeriggio che richiede un certo tipo di attenzione.

Una lettura non da primo pomeriggio che richiede un certo tipo di attenzione, ma non per forza destinata a un lettore appassionato di filosofia. Yalom tratta in modo scorrevole tematiche riguardanti strettamente la tolleranza, il razzismo e, al tempo stesso, apre uno spiraglio dettaglio sul mondo ebraico. Questo libro può essere un ottimo spunto di riflessione anche per mettere in discussione il proprio pensiero o quello degli altri, esattamente come fa Rosenberg stesso. Un discorso a due voci che va oltre le regole del tempo e dello spazio, senza risultare astratto o fantascientifico.

Il Problema Spinoza è il libro scelto per il nostro Nerd Book Club durante il mese di gennaio: se lo avete già letto lasciate i vostri commenti e consigli qui sotto, se invece volete leggerlo insieme a noi ci rivediamo per i commenti sempre qui sotto tra un mese.

Lo scorso mese abbiamo letto assieme La Ragazza nella Nebbia di Donato Carrisi.

 

 

 

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