Ouya, la piccola startup americana finanziata prima con Kickstarter e poi da vari VC per realizzare una console da salotto basata su Android, è ora in forte crisi e cerca un acquirente tra i colossi della tecnologia.

Sul perché tutto il progetto Ouya rischiasse di essere un buco nell’acqua avavemo già parlato abbondantemente e ne avevamo anche già dichiarato la “morte” lo scorso aprile.

A quanto si legge su Re/code ora l’azienda starebbe approcciando colossi come americani Amazon e Google e cinesi come Xiaomi e Tencent per essere acquisita e mettere fine alla lenta agonia in cui è entrata nell’ultimo anno.

Oltretutto si parla del classico “acqui-hire” e cioè l’unica cosa interessante a questo punto di Ouya sono le persone che ci hanno lavorato, non il prodotto (la console) né tanto meno la piattaforma creata:

Sources tell Re/code that the acquisition would be for staff talent more than the company’s console product, which has not found much traction with gaming consumers after it launched last year.

Dopo il mega hype suscitato dalla campagna Kickstarter che ha raccolto oltre 8 milioni di dollari, i riflettori si sono sempre più spenti su Ouya, mano a mano che si è arrivato “al dunque” con il mercato.

 

"And so begins the revolution"... come no.

“And so begins the revolution”… come no.

 

La mancanza di esclusive di calibro, l’instabilità e scarsa qualità della piattaforma creata, i problemi all’hardware e il feeling generale di “noob” all’interno di un mercato che è tra i più competitivi e difficili in cui entrare ha decretato in poco tempo la fine di un progetto che poteva anche avere delle buone idee alla base, ma che non è mai riuscito a convincere fino in fondo.