Un miliardo di blog di pseudo-news e geniacci del web ci mostrano la “pistola fumante” della teoria delle scie chimiche.

Non so se sono i primi, ma Informatitalia si è profusa anche nel dare la spiegazione da parte di Gianni Lannes a riguardo:

Nell’ambito di un servizio sull’aereo misteriosamente scomparso in Malaysia la celebre emittente BBC mostra un video dove si vede chiaramente un tubo posto sopra l’ala dell’aereo che disperde “fumo bianco”; le immagini sono chiare, e non lasciano spazio ad interpretazione.

È evidente che non si tratta del motore del velivolo, anche se essendo il tubo ubicato nell’ala, sotto la quale sono posti anche i motori, da terra può dare l’impressione che sia il motore a rilasciare la scia…

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Qui potete vedere il servizio proposto dalla BBC il 28 Marzo.

 

Non c’è dubbio che da un “tubo” sta uscendo qualcosa, ma è fumo?

Ora aspettiamo che i soliti debunker vengano a fornire una “spiegazione ufficiale”, ma ormai la frittata è fatta.

Mai fino ad oggi erano state mostrate immagini di questo tipo, così come è evidente che su nessun velivolo – di linea o militare – siano presenti tubi come quello che si vede nel video, che emettono fumo bianco…

 

La questione è di per se più semplice di quello che sembra.

Eccoci, arriviamo. La questione è di per se più semplice di quello che sembra. Le immagini mostrate sono state registrate a bordo di un aereo Lockheed Martin P-3C Orion della aviazione australiana che partecipa alla ricerca del oramai famoso volo MH370.

Quello che si vede nel filmato non è la creazione di una scia chimica per geoingegneria, ma un episodio di fuel dumping.

E che cos’è? Il fuel dumping è una pratica che si utilizza per alleggerire un velivolo in vista di un atterraggio: ogni aereo ha un peso massimo oltre il quale l’atterraggio è pericoloso o almeno rischioso.

Nella norma un aereo arrivando a destinazione ha consumato il carburante necessario per arrivarci quindi il peso è inferiore a quello di partenza, ma se per qualche motivo deve fermarsi prima bisogna potersi alleggerire.

Ci sono tre modi per affrontare il problema: il fuel dumping (che semplicemente significa “gettare il carburante”), oppure volare in condizioni di alto attrito (come per esempio in configurazione di atterraggio) che permette quindi di consumare più carburante ma con tempi maggiori del fuel dumping, oppure semplicemente atterrare in condizioni di peso maggiore, con tutti i rischi connessi.

Quindi è vero che nessun velivolo ha un tubo per emettere fumo, ma hanno degli scarichi per il carburante.

Il carburante per via della altitudine e pressione non rimane liquido, ma fuoriesce come lo vediamo nel filmato, come se fosse spruzzato.

Ovviamente questa spiegazione non soddisfa chi deve vedere i complotti in ogni dove e si avvale quindi della consulenza di un grande esperto come Gianni Lannes.

Il fuel dumping è una manovra d’emergenza con la quale, in caso di necessità, può essere rilasciato il combustibile in eccesso prima di effettuare un atterraggio. La manovra non viene effettuata in nessun caso in condizioni ordinarie e viene utilizzata esclusivamente in situazioni di reale pericolo.

In genere il fuel dumping viene effettuato immediatamente dopo il decollo nel caso l’aeromobile dovesse riatterrare qualora si fosse effettuato un guasto che non permettesse di proseguire la manovra di decollo. A pieno carico infatti in caso di un atterraggio da effettuare immediatamente dopo il decollo, quando i serbatoi del cherosene sono ancora pressoché pieni e il peso eccessivo dell’apparecchio potrebbe causare un cedimento strutturale dei carrelli, si effettua la manovra del fuel dumping.

In genere gli aeromobili attrezzati per il fuel dumping sono di grandi dimensioni, mentre quelli di piccole e medie dimensioni, nei quali il peso massimo al decollo non differisce eccessivamente dal peso massimo all’atterraggio, non vengono dotati di un sistema di questo tipo. A partire dagli anni sessanta tutti gli aeromobili nei quali il peso massimo al decollo differisce per più del 5% da quello all’atterraggio devono essere dotati, secondo la vigente normativa rilasciata dal FAA, di un sistema per il rilascio del combustibile in volo.

 

Prendendo per buoni i  dati che riporta, dagli anni ’60 tutti i velivoli che hanno una differenza di peso di più del 5% tra decollo e atterraggio devono essere dotati di un sistema di rilascio del combustibile in volo.

Ho il sospetto che una buona parte degli aerei in circolazione abbiano questo sistema allora, e il nostro Orion ne è dotato.

Nei voli, soprattutto quelli di linea, il carburante è calcolato perché i costi sono importanti, ma quello ripreso era uno dei voli alla ricerca del relitto dello scomparso MH370.

Quindi hanno soldi da buttare? No, semplicemente il 27 Marzo le condizioni meteorologiche avverse non permisero all’aereo di controllare la zona corretta e dovendo tornare indietro decisero di alleggerirsi in volo per poter atterrare in sicurezza (probabilmente anche un problema ad uno dei motori).

Come confermato anche da un membro del sito p3orion.nl, specializzato su quel modello di aereo, quello ripreso non è altro che:

it’s the fuel dump nozzle, which is standard on the P-3C model.

È lo scarico per il carburante, standard sul modello P-3C.

come riportato dal sito Sovereign Indipendent UK , altro sito filo complottista ma che almeno ha fatto un po’ di ricerca invece che guardare le immagini sul computer e additare con forza sparando sentenze.

Quindi in soldoni: quell’aereo può fare il fuel dump, qui un esempio del 2011 (scorrete la pagina verso il fondo), non sono solo i grossi aerei di linea a poterlo fare, aveva la necessità di farlo, e il cameraman ha semplicemente mostrato quello che succedeva.

Negare la realtà dei fatti non è una prova. Ritentate, magari la prossima volta sarete più fortunati.

Dato che qualcuno mi ha sfidato a trovare una foto dove si veda questo ugello, eccola:

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Qua si vede un po’ meno, ma si intravede:

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Le foto sono specifiche per il modello AP-3C, che è quello in dotazione alla RAAF Australiana, che è il modello visto nel video della BBC. Di questo aereo ne esistono una miriade di versioni.

Non sono un esperto, ma credo che in base alla versione dell’aereo potrebbe esserci o meno questo ugello, sospetto che possa essere presente nei modelli che sono stati modernizzatati dopo gli anni ’90.

Come possiamo leggere qui su wikipedia i 18 mezzi della RAAF sono stati aggiornati dal 1997 al 2005, con notevoli migliorie soprattutto a bordo. Altra cosa importante: un tubo di 10-15 cm di diametro è un dettaglio molto piccolo da vedere in una foto che deve contenere un aereo di oltre 30 metri di apertura alare e in base al dettaglio, risoluzione e compressione del file potrebbe sfuggire o addirittura scomparire.

La cosa che mi rende un po’ triste e che, come spesso accade, quando il “super scoop”, da titolare possibilmente con incredibile, si smonta da solo (chiaramente l’aereo stava facendo fuel dumping con un tubo apposito per quello) bisogna mutare complotto.

Si è partiti con un “Ecco vedete che ci sono aerei che fanno le scie chimiche??” e  “Solo gli aerei di linea fanno il fuel dumping” a “La BBC è in combutta col Governo quindi ci fanno vedere apposta un fuel dumping facendo dire alla gente che sia una scia chimica così da sputtanare l’dea delle irrorazioni clandestine” (sono i concetti a grandi linee che ho visto).

[…] s’intende, la gente che li vede o è tutta scema o ha le allucinazioni.

 

Dopo aver contattato il ministero della difesa Australiano, chiedendo delucidazioni sull’argomento, ho ottenuto questa risposta (avrei preferito qualche dettaglio in più, ma non mi lamento troppo)

The footage that you are referring to shows an AP-3C Orion jettisoning unused fuel. There are a few occasions when aircraft will be required to jettison unused fuel.

An example is when aircraft must return to base earlier than planned and need to reduce the aircraft weight to below the maximum limit for landing.

Fuel jettisons are normally conducted at high altitude so that the fuel evaporates and does not reach the ground.

Defence takes its environmental responsibilities seriously and fuel is only jettisoned from an aircraft when it is necessary for the safety of the aircraft, passengers and crew.

For information on Defence environmental policies see www.defence.gov.au/environment.

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Traduzione per gli english impaired (che immagino essere assenti su Lega Nerd)

Il filmato al quale ti riferisci mostra una AP-3C Orion che scarica del carburante non utilizzato. Ci sono alcune situazioni nel quale un velivolo possa avere bisogno di scaricare del carburante.

Per esempio se l’aereo deve ritornare alla base prima di quanto pianificato per ridurre il perso sotto il limite di sicurezza per l’atterraggio.

Lo scarico del carburante viene effettuato ad una altitudine elevata così che evapori e non raggiunga il suolo.

La Difesa è molto seria sulle proprie responsabilità ambientali e lo scarico del carburante dagli aerei viene effettuato solo quando necessario per salvaguardare la sicurezza dell’aereo, passeggeri ed equipaggio.

Per maggiori informazioni sulle politiche ambientali della Difesa potete guardare a defence.gov.au/environment.

 

Quindi la Difesa Australiana conferma tutto quanto abbiamo detto finora. Direi che il caso è chiuso.

 

 

 

Ciao a tutti i lettori di Lega Nerd, mi chiamo Neil, no non è un nickname, e da qualche mese aiuto maicolengel e Drugo nella missione di sbufalamento, o se preferite debunking, su butac.it.

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