Giugno è da sempre il mese in cui tante serie TV terminano la stagione lasciandoci orfani fino a Settembre/Ottobre quando va bene, e a volte anche direttamente all’anno dopo, La scimmia ci assale, non sappiamo che fare, noi bravi nerd sempre chiusi al buio delle nostre bat caverne trascorriamo l’estate orfani di una delle nostre passioni: le serie tv.

Per aiutarvi nell’attesa che tornino tanti vostri beniamini ho pensato di scrivere qualche review di serie e miniserie delle stagioni passate ma che hanno avuto pochissima notorietà qui in Italia, e nessun risalto qui, nel covo nerdico per eccellenza!
Questa settimana parliamo di :

 

MayDay

Miniserie in 5 puntate prodotta da BBCOne, uscita quasi in contemporanea a BroadChurch (con David Tennant) e che a causa di tematiche molto simili è passata pressoché in silenzio.

Tutta girata nelle campagne del Surrey questa piccola serie mi ha lentamente appassionato, fino ad un finale non così banale come mi sarei aspettato.

 

 

Tutto si svolge in Maggio

in questo piccolo villaggio, prima che si dia inizio alla parata di Maggio in onore delle divinità del bosco scompare la regina della festa, la bella e giovanissima Hattie Sutton, in tanti l’hanno vista sfrecciare sulla sua bicicletta rossa per i viottoli del paese, vestita da regina delle fate e in tanti saranno sospettati di avere qualche cosa a che fare con la sua sparizione.

MayDay

Che sia stato Malcolm Spicer, costruttore edile in crisi con la moglie? O Seth Docker l’eco attivista con qualche rotella fuori posto? Magari Linus Newcombe il teenager vicino di casa outsider solitario? O suo padre Everett, vedovo e donnaiolo? E mi fermo, ma l’elenco continuerebbe…

 

Le atmosfere sono cupe, la tranquillità dei boschi e dei prati verdi stride con il crudo realismo degli spaccati familiari in cui veniamo catapultati. Vedere il sospetto farsi strada nelle menti di tutti, dubitare di ogni personaggio della storia (ed esser convinto che il finale ne voglia raccontare un’altra di storia…) non so, io mi sono divertito, sono state cinque ore ben spese.

Non è un capolavoro, ma non è nemmeno una sonora boiata come ne ho viste tante negli anni scorsi. Della televisione inglese sono da tempo innamorato, per cui il mio giudizio è di parte, ma per rimanere imparziale posso dire che qui abbiamo ottima recitazione, buona regia, bella fotografia e la trama pur avendo dei buchi riesce comunque a soddisfare, vorrei dirvi di più ma non posso senza rischiare di rovinarvi il finale, quindi attendo i vostri pareri…

 

MayDay

2013 – Thriller
Regia: Brian Welsh
Interpreti: Leila Mimmack, Max Fowler, Aidean Gillen, Lesley Manville, Peter McDonald, Sam Spruell, Jake Curran, Sophie Okonedo, Peter Firth