Quando eravamo bambini ci divertivamo un sacco ad ogni Hadouken che riuscivamo a far sparare al nostro Ryu o Ken di turno.
Andando avanti con gli anni molti giocatori sono rimasti “abbagliati” da:
- Storyline
- Grafica
- Gameplay più avvincenti
- Ed oggi più che mai: modalità multiplayer veloci ed intuitive
Ma se vi dicessimo che, molto probabilmente, Street Fighter II era molto più profondo della maggior parte dei vari FPS che state per lanciare da Steam una volta finito questo articolo?
In Giappolandia in particolare il genere non è mai morto portando la competizione a livelli altissimi, lo stesso vale per l’americolandia dove la coda ai cabinati per sfidare i campioni di turno ai vari KOF e MVC era lunga ed incalcolabile…
Vero, la community era senza dubbio più ristretta rispetto a quella di COD attuale oppure qualsiasi altro FPS… e anche negli USA il genere diventava sempre più elitario anno dopo anno.
Ma poi la Capcom nel 2009 ha pubblicato Street Fighter IV e per il genere dei picchiaduro bidimensionali che pian piano stavano svanendo è arrivata una scossa di energia che li ha rianimati!
Sono seguiti moltissimi titoli che sono diventati molto popolari (grazie anche a Youtube e vari siti di streaming) e lo stesso vale per i vari eventi e tornei legati a questi titoli.
Questi eventi in particolare regalano momenti di pura tensione.
La sfida, la tensione, il panico fino all’ultimo secondo
Proprio questo punto, cari lettori, rende questi giochi così avvincenti, la sfida, la tensione, il panico fino all’ultimo secondo, un coinvolgimento introvabile altrove.
L’ Italia (come sempre) resta indietro e non vi sono testate giornalistiche o grandi siti che si occupano di coprire questo genere come meriterebbe, e spesso si fermano alla parte più superficiale, analizzando elementi inutili come la storia… al 90% chi scrive questi articoli non ha la minima idea di quali siano le vere meccaniche di gioco in quanto non si comprendono se non con diversi mesi di pratica.
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I SuperFightingBros pero’ amano particolarmente il genere e producono moltissimi contenuti su Youtube. Lo scopo è quello di mostrare nel modo più gradevole possibile cosa questi giochi possono offrire e diffondere il verbo.