Con un annuncio-non-annuncio che sinceramente non capisco, Valve svela il prototipo del suo attesissimo SteamBox: Un minicomputer con hardware standard che supporta Steam Big Picture, da collegare alla propria TV e che dovrebbe far concorrenza al mercato console classico.

Dopo tutto il buzz e i rumors che sono girati per mesi su questa operazione di Valve mi aspettavo come minimo una mega presentazione con tanto di velo nero tirato via dal ciccione all’ultimo momento… e invece no, Valve annuncia al CES di Las Vegas di aver iniziato una collaborazione (con tanto di cospicuo investimento pare) con una mini azienda  che produce mini PC, tale Xi3.

Xi3 aveva già provato a produrre il suo mini computer “modulare” su Kickstarter, senza successo, guardatevi il listing su Kickstarter.

Il tutto, purtroppo per Xi3, non ha raggiunto la cifra necessaria, raccogliendo solo 90.000 dollari dei 250.000 richiesti, questo lo scorso settembre.

Considerando che si parla di Steambox da più di un anno a me sembra veramente assurdo che Valve sbrocchi improvvisamente e, come se non avesse combinato nulla sul piano hardware fino a quel momento, parta un paio di mesi fa ad investire su una micro società che costruisce un cubo bruttino… e lo annunci pure dopo un mese al CES di Las Vegas alla stampa mondiale.

Annuncio, come ho scritto in cima, non annuncio… perché quello che è stato detto è tutto e niente fondamentalmente.

“This new development stage product will allow users to take full-advantage of their large high-definition TV displays for an amazing computer game experience.”

Jason A. Sullivan, founder, president e CEO di Xi3

Ah beh.. la svolta proprio! In pratica è un PC con un’uscita HDMI, una rivoluzione… e supporta Steam Big Picture! Incredibile!

Che diavolo ci azzecca tutto questo con la SteamBox che aspettavamo tutti?

Ora, sorvolando sul design imbarazzante dell’oggetto in questione, sulle plastiche cromate made in China e sull’inutile puntare alla miniaturizzazione quando poi si parta di “modularità”… che diavolo ci azzecca tutto questo con la SteamBox che aspettavamo tutti?

Ma non è finita qua chiaramente, perché quello che tutti vogliono sapere a questo punto sono le specifiche tecniche di questo scatolotto e soprattutto il suo costo.

Piston

Non si sa praticamente nulla ancora

Di entrambi gli argomenti non si sa praticamente nulla ancora: Si conoscono le porte (vedi foto sopra) del prototipo portato al CES: un numero spropositato di porte, tra cui quattro (4!) porte eSATAp e due Mini Display Port oltre alla porta HDMI chiaramente, una SPDIF e una pletora di porte USB 2 e 3…

Del prezzo ancora nulla chiaramente. Xi3 si è solo lasciata sfuggire che il prototipo che ha portato lo vorrebbe vendere lei a 999 dollari, con in più una versione con hardware meno “tirato” e Linux installato a 499 dollari.

Due prezzi che rimbalzano in queste ore su internet, ma significano poco o nulla visto che ripeto:

  1. Quello che vediamo in foto è un prototipo fatto da Xi3 che probabilmente non c’entra nulla, ne a livello hardware, ne a livello estetico, con la Steambox che Valve commercializzerà, quando sarà pronta (quando? boh)
  2. Il prezzo “sparato” da Xi3 non è confermato da Valve e, se permettete, è assurdo e fuori mercato completamente. Lo possiamo ignorare bellamente.

 

Che combini Valve?

wtf_is_this_shitQuello che mi rimane di tutto questo è uno stato confusionale: Mi aspettavo tutt’altro da Valve, sia in termini di prodotto, sia in termini di marketing e presentazione dello stesso.

Mi pare che siamo ai livelli di una microcompany cinese che investe due soldi nel CES e arriva a Las Vegas per far vedere quello che sta forse facendo e che forse metterà in commercio quando non si sa e al prezzo di non saprei.

La modularità di questo box poi non solo mi fa sorridere, ma è proprio inutile: In pratica è possibile dividere in due parti le “interiora” del box grande per metterne solo una in un secondo box più piccolo che è collegabile con le viti VESA dietro alla TV… cazzo rivoluzione!

Piston VESA

Perfino gli utenti di Kickstarter, solitamente propensi a finanziare queste minchiate, hanno capito che non aveva senso e il funding non ha avuto successo…

 

Datemi una Steambox decente!

Parlo per me chiaramente, ma quello che aspettavo era questo:

  • Un case normale, non enorme, ma neanche inutilmente microscopico: Non modulare, ma aggiornabile e che possa contenere una scheda grafica vera, con la possibilità di aggiornarla da soli.
  • Steambox doveva essere uno standard definito da Valve che impostasse dei requisiti minimi per lo sviluppo, in modo tale che anche altri produttori potessero proporre la propria soluzione hardware che potesse riportare il marchio di qualità Steambox solo se appunto rispettavano questi canoni.
  • Una presentazione decente, che facesse vedere il prodotto finito, non una specie di leak alla stampa, al CES di Las Vegas!, senza foto di riferimento, ma solo con le quattro parole dette da questa azienda con cui Valve ha iniziato a collaborare da un paio di mesi e che nessuno conosceva prima… una roba penosa.
  • Un prezzo che abbia un senso logico visto che le concorrenti di questa cosa, non scordiamocelo, sono le console di ultima generazione che hanno un prezzo attorno ai 300 dollari. Se Steambox costerà più di 4 o 500 dollari non avrà alcuna possibilità secondo me.

 

Mi rimane solo un gran amaro in bocca

Insomma. Spero che tutto questo sia solo un fail temporaneo per Valve e che magari la versione che arriverà sugli scaffali sarà completamente diversa, ben presentata e commercializzata ad un prezzo decente.

Quello che mi rimane a questo punto è un gran amaro in bocca, perché, veramente, da Valve mi aspettavo molta più professionalità.

Voi che ne pensate?

 

 

Update:
In una lunga intervista esclusiva con The Verge GabeN chiarisce un po’ di cose:

In pratica produrranno (forse) hardware loro, ma in particolare si aspettano di vedere nascere “steambox” da vari produttori diversi, come mi aspettavo, dando semplicemente degli standard da rispettare.

Il resto è fuffa per ora, da Linux agli inutili discorsi su Windows 8.

We’ll come out with our own and we’ll sell it to consumers by ourselves. That’ll be a Linux box, [and] if you want to install Windows you can.

Cioè in pratica: “la venderemo con Linux così possiamo tenere basso il prezzo, poi ci installerete Windows pirata visto che Steam per Linux non avrà un cazzo di giochi dentro”.

Segue un altro po’ di fuffa su controller che leggono dati biometrici mentre giochi… bah.

C’è molto altro di interessante nell’intervista, leggetela.

Evidentemente Xi3 ha agito di sua iniziativa presentando il suo scatolotto, quando in pratica è solo uno dei tanti produttori che si cimenterà nella realizzazione di una SteamBox… Si era capito, intendiamoci, ma il fail principale in tutto questo rimane di Valve, non certo di Xi3.

Continuo a pensare che questo CES sia stato gestito no male, malissimo da Valve, un peccato.